Michele raggiunge un’età (lasciamo stare la composizione alfa numerica perché è una convenzione) che sarebbe un limite per molti, mentre, per Lui, è solo una risorsa di esperienze e di vitalità.
Orgoglio taurino, il RAIS, come lo chiamo io, vive di battaglie e adesso è impegnato, soprattutto, nella tutela della Sua “Sicilia Orientale” nel contesto della omonima Camera di Commercio.
Neanche a farlo apposta, oggi, cade l’anniversario dell’incipit del mio lungo impegno in CASARTIGIANI. La coincidenza dei due eventi non è forse banale, perché con Michele avremmo avuto, in tanti anni, anche delle differenti opinioni, ma abbiamo, sempre, ispirato ogni nostra azione a un anelito di Libertà. Non potrò mai dimenticare una sera del 1980 nella quale il sottoscritto, molto giovane, si appoggiò all’unico esponente che difendeva (Michele) l’autonomia e la libertà della nostra Organizzazione. Organizzazione alla quale, viceversa, era stato confezionato, con tanto di nome e cognome, un Presidente politico con tutte le conseguenze che lasciamo giudicare obiettivamente. Da quel momento è cominciata una cavalcata di libertà e di devozione all’impegno, abbiamo rifondato, riorganizzato, riaccreditato fino al nomen omen CASARTIGIANI che garantisce Impegno, Lavoro, Autonomia e soprattutto Libertà e Amore per l’Artigianato.
Auguri a Michele da tutta CASARTIGIANI.