Tra le parti sociali, ascoltate dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, la voce fuori dal coro è ancora una volta quella della Cgil, che non usa mezzi termini per giocare la sua più ampia partita allargata al sistema previdenziale. Secondo Susanna Camusso, già protagonista di un battibecco con Pier Carlo Padoan all’indomani dell’approvazione del ddl, quella 2018 è una manovra che non crea sviluppo, che mette a rischio l’universalità del sistema sanitario nazionale, da cui ormai undici milioni di italiani sono esclusi, che non aiuta veramente il mondo del lavoro ma ancora una volta solo le imprese e che soprattutto, con il decreto fisco, non solo non alleggerisce la pressione fiscale, ma favorisce l’evasione.
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Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.