Ancor più riteniamo, che l’ambito di posizione
in sede elettorale, debba essere capovolto e
che quindi
in sede nazionale (perché a livello locale il
discorso è diverso per il contatto diretto col
territorio e i suoi problemi) non sia
appropriato fare
proposte, che appassionate corpose argomentate
si formulano
in tutti gli altri momenti del confronto
politico sindacale
(i momenti del possibile) ma leggere e
valutare attentamente
i programmi delle varie coalizioni e i
discorsi percependo
la sincerità dei politici.
Questo è facilmente spiegabile anche con la
necessità
di non rischiare di essere imperdonabilmente
autolimitativi,
con conseguente danno e maggiormente con la
esperita
consapevolezza, che in questa fase ogni
richiesta viene
considerata, apprezzata, data per scontata, ma
che il
tutto si rivela spesso effimero “dopo”.
La grande partecipe esperienza di tutti noi
collettiva
e individuale ci fa ben conoscere (insieme
all’essenza
dell’Ingombro dell’io e in questo caso del
noi) e intuire la sincerità e la concretezza
delle volontà e comunque dei propositi, di
rispetto
e considerazione per l’artigianato e per la
gente.
Quindi, siamo, tutti in grado di esprimere un
buon voto,
dopo aver fatto capire a tutti i candidati
consultati
il ruolo, l’importanza e la capillarità
di CASARTIGIANI, ma organizzativo che non fa
sistema
economico ma ha una grande forza e adesso
sereni e fiduciosi
possiamo aspettare gli eventi. Le icone scelte
come
“emoticon” ermeneutico di questo periodo,
come nostra caratteristica di sintesi, sono la
Tempesta
del Giorgione con evidente intento allegorico
neanche
tanto indecifrabile, (ben ricordando che sul
significato
di questa straordinaria opera d’arte ancora ci
si accapiglia) e il Totò del film “gli
Onorevoli” che reclama per se Antonio La
Trippa,
il voto dei casigliani e dei condomini.
Questo ultimo tratto di satira non sembri
irriverente
per così importanti consultazioni elettorali,
ma sia d’auspicio a scongiurare, col pensiero
a quei bei tempi, di cui il principe De Curtis
era interprete,
la paura della crisi, che probabilmente, dopo
le elezioni
dovremo affrontare.
Senza dimenticare come diceva Kennedy, che,
“scritta
in cinese la parola crisi è composta da due
caratteri.
Uno rappresenta il pericolo, l’altro
rappresenta
l’opportunità”.
Vuoi vedere che ancora una volta
l’opportunità,vuol
dire artigianato e la piccola impresa?!?
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.