Non si arresta anche nel 2018 l’incremento delle imprese femminili che superano quota un milione e 337mila a fine anno, circa 6mila in più del 2017, e il 21,93% del totale delle imprese iscritte al Registro delle Camere di commercio.
Questi i principali dati che emergono da una recente elaborazione dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere pubblicato lo scorso 8 marzo
A determinare detto risultato contribuisce in maniera preponderante il numero delle imprenditrici straniere, aumentate di oltre 4mila unità rispetto all’anno precedente per un valore complessivo che si attesta intorno alle 145 mila unità.
Passando ad analizzare il fenomeno su base regionale è il Lazio a mostrare la percentuale di crescita maggiore con quasi + 1.900 imprese in più a fine 2018 rispetto al 2017. Con questa performance, la regione della Capitale fa meglio della Campania (+1.417) e della Lombardia (+1.380). Nel complesso, le imprese femminili aumentano in 15 regioni su 20.
Roma, Milano, Napoli e Torino si affermano saldamente ai primi posti della classifica provinciale per numero di imprese femminili registrate.
La diffusione delle imprenditrici straniere è particolarmente sostenuta nel 2018 in Lombardia (quasi mille in più), nel Lazio (circa 700 in più) e in Emilia Romagna (quasi 500 in più). In tutte le regioni italiane, ad eccezione della Sicilia, comunque, si registrano aumenti delle attività guidate da donne non di origine italiana. Le 145mila attività femminili straniere rappresentano il 24% delle imprese guidate da stranieri in Italia e sono numerose soprattutto nel commercio e nel turismo. Rispetto allo stock del 2017, i saldi più elevati si registrano nelle Attività di alloggio e ristorazione (+854), nelle Altre attività dei servizi (+772) e nel Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+467).
Il comunicato stampa Unioncamere con i dati completi sull’imprenditoria femminile aggiornati al 31 dicembre 2018 è disponibile al link che segue:
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.