LIVESICILIA.IT 13/6/2019
PALERMO – “Martedì prossimo in Aula all’Ars comincerà l’esame del ddl ‘collegato’ alla manovra, al cui interno è stata incardinata una norma che in Sicilia contrasterà la corsa all’eccessivo incremento dei ribassi nelle gare d’appalto che porta a incompiute, opere di scarsa qualità e assenza di sicurezza nei cantieri a scapito dei lavoratori. Il governo regionale sostiene questa modifica e finora non mi sembra che la proposta abbia incontrato particolari opposizioni politiche da parte dei gruppi parlamentari”. Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, parlando al megafono dopo essere sceso in strada, davanti alla sede dell’assessorato, per incontrare una folta delegazione di imprenditori edili – riuniti nelle associazioni del settore costruzioni Ance Sicilia, Cna costruzioni, Anaepa Confartigianato, Claai, Casartigiani, Legacoop, Confcooperative e Creda – che hanno protestato contro gli eccessivi ribassi nelle aggiudicazioni degli appalti di opere pubbliche e per sollecitare l’approvazione della proposta normativa ferma all’Ars dallo scorso mese di novembre pur essendo frutto di numerosi incontri, audizioni e approfondimenti in tutte le sedi istituzionali e parlamentari. “Le associazioni – ha detto Carmelo Salamone, vicepresidente di Ance Sicilia con delega ai Lavori pubblici, parlando a nome di tutte le otto sigle – hanno apprezzato l’annuncio di Falcone e hanno dichiarato che si tratta di un metodo assolutamente non predeterminabile e anti-turbativa, che impedisce qualsiasi forma di combine preventiva”.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.