Le organizzazioni dell’Artigianato della Regione Sicilia CNA-Confartigianato-Casartigiani e CLAI riferiscono al Ministro ed al sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie che la giunta regionale Siciliana ha trasmesso tra gennaio e febbraio 2019 la delibera della Commissione Paritetica della Sicilia relativa al decentramento competenze in materie di incentivi alle imprese siciliane previsto da Decreto 112/98.
Attualmente non si ha nessuna novità rispetto alla definizione dell’iter che dovrebbe concludersi con un provvedimento del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro degli affari regionali ed autonomie.
Anzi si evidenzia che il Ministero dell’Economia e delle Finanze con propri provvedimenti ha revocato lo stanziamento alle imprese della Regione Sicilia per l’anno 2018 per un importo di circa 36 milioni di euro e circa 8 milioni di euro per il primo trimestre 2019 mentre per le altre regioni a statuto speciale i fondi a loro spettanti sono stati erogati. Oltre al danno anche la beffa sostengono le organizzazioni artigiani perché ciò ha causato un notevole danno alle imprese siciliane considerato il momento di profonda crisi e le difficoltà di accesso al credito.
Le organizzazioni chiedo notizie circa l’iter del trasferimento delle risorse in quanto nutrono preoccupazioni per una perdita dei fondi precedenti e successivi.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.