Clamoroso distacco dal PD di Matteo Renzi. Non si tratta, per il momento, della fondazione di un nuovo partito, ma della creazione di un nuovo gruppo parlamentare alla Camera, dove conta di avere circa 30 aderenti (ne bastano venti) mentre al Senato dovrebbero essere i transfughi, meno di venti, ma a Montecitorio, per regolamento, si finisce nel gruppo misto.
Non è in discussione, secondo le dichiarazioni dell’ex premier, l’appoggio al nuovo Governo.
Naturalmente, questa decisione ha fatto scaturire una serie di commenti e reazioni tra cui, ovviamente, quella di Zingaretti che parla di grave sbaglio.
Comunque la si pensi e comunque la si veda non si può non riconoscere a Matteo Renzi una straordinaria capacità politica, nel solco della leggendaria scuola fiorentina, in questo caso neo cattolica, in questa specifica occasione, senz’altro medicea più che machiavellica, dalla formazione del Governo alla scissione.
Quello che non riusciamo a capire, per forma mentis, probabilmente crepuscolare, ma sicuramente fedele ai concetti, è questa forma ripetentesi in politica che ha colpito, soprattutto in questi ultimi anni, nella fattispecie Matteo Renzi ma, in qualche misura, anche se diversificata e giustificata Matteo Salvini e non solo, di complicarsi la vita con le proprie scelte, una volta raggiunto il massimo di consenso.
Perché come insegnano i marinai più saggi, a volte bisogna andare di bolina.
L’Italia, comunque, è tornato il Paese dove la politica insegna al resto del mondo ma il problema è che siamo perennemente in difficoltà sul piano economico e non ci stancheremo mai di ripetere, nonostante tutto quello che si può fare contro di loro, ogni mattina, migliaia e migliaia di imprenditori aprono le loro bottega, il loro laboratorio, la loro azienda e lavorano per il Paese.
Non è un interesse che li spinge ma è la passione per l’impegno.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.