1. Segretario, anzitutto le porgiamo la solidarietà e l’affetto di tutta CASARTIGIANI, per questa difficile situazione in cui vi siete venuti a trovare, in relazione alle notizie che ci arrivano sulla zona del lodigiano. Qual è la Sua testimonianza, le Sue impressioni e quali sono le Sue proposte soprattutto in relazione al fatto che sia CASARTIGIANI che Rete Imprese Italia si sono immediatamente attivate, come può leggere in altra parte del sito, con il Governo e i ministeri competenti.
Ringrazio innanzitutto il Presidente Giacomo Basso e tutta la Confederazione per la vicinanza. Sembra di vivere su altro pianeta, vie deserte, ristoranti e bar semivuoti, con una drastica riduzione del fatturato dell’attività artigianali in solo pochi giorni. Ringrazio CASARTIGIANI per la pronta risposta al problema. Penso che sia cruciale mettere in campo azioni e misure che vanno oltre al perimetro delle aziende insediate nella zona rossa un vero e proprio “Piano Marshall” che coinvolga l’intera filiera imprenditoriale regionale.
2. Da quei pochi frame giornalistici, televisivi e via web si è visto che la popolazione ha reagito con la solita compostezza, dignità e con l’abituale coraggio. Può portare in tal senso ulteriori testimonianze?
La popolazione e i nostri artigiani hanno reagito con la solita compostezza e coraggio continuando a garantire il servizio ai cittadini e clienti.
3. Lei ha saputo in questi anni quale Segretario dell’Unione di Lodi e Coordinatore Generale di CASARTIGIANI Lombardia, divenire con merito un vero e proprio punto di riferimento per le imprese.Qual è il messaggio che vuole mandare agli imprenditori sottoposti, loro malgrado, a quest’altra avversità?
Di continuare ad avere fiducia come è nel loro dna, che l’associazione è al loro fianco, sollecitando le istituzioni ai vari livelli per mettere in campo misure e azioni straordinarie che possano rispondere ad una situazione economica che rimarrà nei libri di storia. Forza coraggio andiamo avanti!
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.