Roma 5 novembre 2020 – E’ stato pubblicato in Gazzetta (n.275 del 04-11-2020 – Suppl. Ordinario n. 41) il nuovo DPCM 3 novembre 2020 recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il provvedimento contiene disposizioni che si applicano dalla data del 6 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020
Il nuovo Dpcm individua tre aree: gialla, arancione e rossa corrispondenti ai differenti livelli di criticità nelle Regioni del Paese.
Nello specifico nell’area gialla sono attualmente ricomprese: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Nell’area arancione: Puglia, Sicilia.
Nell’area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta.
Come spiegato dal Presidente Conte durante la conferenza stampa, l’assegnazione di queste categorie di rischio potrà essere suscettibile a cambiamenti nel corso dell’evoluzione della curva epidemica, e sarà sempre ad essa adeguata e proporzionata.
E’ stato annunciato un nuovo decreto legge che consentirà la pronta erogazione di nuovi indennizzi agli operatori economici colpiti da queste nuove misure restrittive.
CASARTIGIANI raccogliendo le preoccupazioni delle imprese che dovranno affrontare un nuovo periodo di chiusura – ancorché temporaneo – di incertezza e certamente un generale calo di fatturato, esprime l’auspicio che tali nuove misure siano effettivamente commisurate ai danni sostenuti in una logica di filiera ed improntate quanto più possibile a meccanismi automatici di indennizzo a fondo perduto per favorire massima trasparenza e velocità di erogazione.
In allegato il prospetto illustrativo delle disposizioni in vigore all’interno di ciascuna area predisposto dalla Presidenza del Consiglio.
In rete è stata divulgata dettagliata circolare.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.