Roma 15 gennaio 2021 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato l’atteso decreto ‘ponte’ che proroga al 31 gennaio lo stop all’attività di riscossione, invio di cartelle esattoriali compreso.
Una proroga di pochi giorni – in attesa di interventi più incisivi che saranno inseriti nel decreto Ristori 5 – ma utile a dare un segnale di forte attenzione, da parte del Governo, ad un problema così delicato in un momento altrettanto delicato per l’economia.
Il provvedimento dispone nello specifico l’ulteriore proroga, dal 31 dicembre al 31 gennaio 2021, dei termini per la notifica degli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, nonché degli altri atti tributari elencati dall’articolo 157 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
L’auspicio adesso è che tra le misure del prossimo Decreto Ristori 5 accanto ad un congruo periodo di sospensione sia prevista anche la possibilità di versare le somme dovute attraverso un adeguato periodo di rateizzazione, tenuto conto che numerose imprese sono profondamente provate dalla crisi e stanno compiendo sforzi immani per sopravvivere.
Si tratta di un provvedimento – secondo il Presidente di CASARTIGIANI – che va nel senso di sostenere le imprese sempre più in difficoltà, di fronte a questa interminabile pandemia, ma non ci si può fermare qui e deve necessitarsi la logica di ulteriori significative strategie di sostegno.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.