Roma, 25 gennaio 2021 – CASARTIGIANI ha preso parte oggi alla videoconferenza convocata dal Premier Giuseppe Conte per discutere sui contenuti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per il Governo, oltre al Presidente del Consiglio, hanno partecipato i Ministri Patuanelli (Sviluppo economico), Gualtieri (Economia e Finanze), Dadone (Pubblica Amministrazione), Provenzano (Sud e Coesione territoriale), Catalfo (Lavoro e Politiche Sociali), Pisano (Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione) e Amendola (Affari europei).
Il Presidente Giacomo Basso, nel suo intervento, ha espresso apprezzamento per il lavoro del Governo al quale si deve se il Recovery Fund è di questa entità. “C’è stata comprensione sul nostro ruolo e su quello delle categorie produttive che hanno risposto con grande senso di responsabilità e di resilienza. Probabilmente questa situazione ha permesso di capire definitivamente che se si ferma il lavoro imprenditoriale si ferma l’economia del Paese”, e di sciogliere risolutamente il paradigma dicotomico novecentesco sulla presunta minorità del lavoro imprenditoriale stesso.
Una perplessità contenuta nel PNRR riguarda un ricorrente riferimento alla questione dimensionale delle imprese come se la ridotta dimensione media del nostro sistema produttivo sia quasi una anomalia da risolvere per intraprendere il percorso di rilancio economico. Secondo il Presidente Basso con il PNRR non si può fare una palingenesi ed imporre la crescita; questa va strutturata, va cercata. Quindi bisogna fare attenzione a rispettare il ruolo, il significato e l’importanza della nostra storia e tradizione economica che è senz’altro in prevalenza quella della micro e piccola impresa. Anche perché la crescita è l’unica strada per ripianare il debito e non certo una ulteriore tassazione.
L’Italia è la seconda potenza manifatturiera e lo è nonostante le piccole dimensioni del nostro sistema di imprese. Per questo occorre insistere sulla necessità di creare le condizioni per sviluppare l’enorme potenziale espresso dalle microimprese e rendere grazie a loro il tessuto economico del Paese più competitivo.
Con tale finalità i capitoli sui quali si può lavorare per cercare di affinare il PNRR – secondo il parere di CASARTIGIANI – sono la Digitalizzazione, le misure a sostegno dell’internazionalizzazione, gli investimenti nei settori privati, la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, il recupero della piccola manifattura all’interno dei centri urbani, ed infine il Credito – tema particolarmente importante, che ha dimostrato qualche vulnus nella pandemia, sul quale il Presidente Basso ha sottolineato in particolare l’opportunità di favorire maggiore liquidità alle microimprese ed all’artigianato anche attraverso la creazione di un intermediario bancario dedicato (per esempio Artigiancassa) con strumenti e servizi tarati sulle loro esigenze e la valorizzazione del ruolo dei Confidi presenti su tutto il territorio nazionale che nel tempo hanno saputo garantire nel campo del credito grande efficacia ed efficienza.
Le proposte nel dettaglio sono contenute all’interno di un documento tecnico incentrato sulla microimpresa impresa e sull’artigianato che la Confederazione si è riservata di inoltrare al Governo nei prossimi giorni e che sarà trasmesso.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.