Roma, 15 settembre 2021 – Dal processo di liberalizzazione del mercato dell’elettricità e del gas potranno giungere importanti benefici in termini di convenienza di prezzo per le imprese ed i consumatori domestici. Ma resta indispensabile assicurare maggiore trasparenza dei costi in bolletta e soprattutto rivedere anche la componente fiscale che grava sulle piccole imprese.
E’ quanto evidenzia CASARTIGIANI in vista degli ulteriori rincari di luce e gas annunciati dal Ministro per la Transizione ecologica a seguito della forte crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche e del costo della CO2
Le piccole imprese affrontano già un costo per l’energia elettrica notevolmente superiore a quello applicato negli altri Paesi europei; aggravare ulteriormente questo gap competitivo finirebbe per pregiudicare gli importanti segnali di ripresa fatti registrare dal Paese negli ultimi mesi.
CASARTIGIANI ribadisce inoltre l’urgenza di avviare la riforma degli oneri generali del sistema elettrico trasferendoli sulla fiscalità generale per eliminare l’assurdo e iniquo meccanismo in base al quale oggi le piccole imprese che consumano il 34% dell’energia pagano quasi il 50% degli oneri generali di sistema prelevati dalle bollette delle imprese. Mentre per le grandi aziende energivore con il 15% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende al 9%.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.