Fonte: Corriere di Calabria
pubblicato il 3.12.2021
CATANZARO È nata a Catanzaro la “Casa della Bilateralità calabrese”, che ospiterà tutti gli enti che erogano prestazioni economiche in favore e a sostegno dell’artigianato. Il taglio del nastro oggi alla presenza dei vertici dell’Ente bilaterale per l’Artigianato, a livello nazionale e regionale. «Questa casa significa anzitutto fare rete», ha detto il presidente di Ebac regionale Giovanni Aricò illustrando il senso della giornata. «La casa – ha proseguito Aricò – rappresenta le tre organizzazioni regionali dell’artigianato, quindi Confartigianato, Csa, Casartigiani, poi Cigl, Cisl e Uil, poi ci sono anche tutti gli organismi costituiti da questi soggetti, con riferimento all’Ebac, a Opra che è l’ente di sostegno per quanto riguarda la sicurezza, Fondo artigianato che dà la possibilità le risorse sulla formazione e Sanarti per quanto riguarda il sostegno sanitario a dipendenti e aziende. È un sistema che si mette in rete perché alle aziende e alle famiglie dei dipendenti bisogna dare un sostegno in più rispetto a quello che oggi viene dato». Per Aricò «oggi cambia il passo. L’Ente bilaterale è stato costituito 26 anni fa, ha fatto il suo corso e i suoi passi, adesso è necessario modificare un po’ il corso di intervento anche alla luce di questa pandemia che da una parte ci ha indebolito notevolmente come sistema economico e produttivo ma ha sancito il ruolo della bilateralità calabrese, se si pensa che abbiamo erogato come Fsba in Calabria fino a settembre 50 milioni a favore dei dipendenti artigiani calabresi, e di questi 11,5 milioni sono contributi correlati, per un totale di 18mila dipendenti censiti. Quindi – ha sostenuto il presidente di Ebac regionale – una grossa realtà che ci ha permesso di dare un importante sostegno economico al sistema produttivo calabrese». Tra i temi al centro dell’attenzione la riforma degli ammortizzatori sociali: «L’obiettivo – ha rilevato ancora Aricò – è portare a casa la possibilità per tutti i dipendenti delle imprese artigiane di avere una cassa integrazione universale indipendente dal fatto che le aziende aderiscono o no. Riteniamo giusto infatti che ai tutti i dipendenti spetti un sostegno». A sua volta Mauro Sasso, vicepresidente dell’Ente nazionale bilaterale dell’artigianato e del Fondo che ha erogato gli ammortizzatori sociali, ha osservato: «Noi siamo molto contenti perché anche il governo ha riconosciuto il grande lavoro fatto da noi e questa nostra esperienza sarà anche la base per costruire un nuovo sistema di ammortizzatori. Siamo forti – ha sostenuto Sasso – di 800mila lavoratori assistiti, di 260mila aziende che hanno avuto aiuto dal nostro fondo e abbiamo gestito 3 miliardi in velocità e in trasparenza. È il primo pezzo del nostro percorso. E ohi siamo qui per ribadire il grande lavoro che abbiamo fatto in Calabria: qui c’erano tante aziende che nono conoscevano la bilateralità e ora lo conoscono e quindi ci prepariamo a una nuova stagione».
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.