Roma 13 giugno 2022 – “Abbiamo apprezzato gli interventi normativi che, dopo settimane di strenue trattative, il Governo ha finalmente messo in campo per sostenere il settore stritolato dall’aumento vertiginoso dei costi energetici e per evitare il serio rischio del blocco totale dei mezzi e conseguentemente della circolazione delle merci. Purtroppo, però, ancora ad oggi, le imprese di autotrasporto non hanno potuto godere di alcun sostegno tangibile che pure a loro è dedicato, vedendo di contro nuovamente un’inarrestabile corsa al rialzo dei prezzi dei carburanti che ha annullato anche qualsiasi positivo effetto dello sconto di 0,25 cent/litro gasolio alla pompa, visto che il prezzo finale è tornato al livello insopportabile di 2 euro/litro”.
E’ quanto si legge nella lettera dell’UNATRAS (Coordinamento unitario di cui fanno parte le principali associazioni dell’autotrasporto tra le quali SNACASARTIGIANI) inoltrata in queste ore al Presidente del Consiglio Mario Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, alla Viceministra Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova per richiedere un intervento di risoluzione degli incomprensibili ritardi che, nonostante le rassicurazioni ministeriali ricevute, stanno ostacolando la concreta esigibilità delle misure disposte per il settore.
Il riferimento ovviamente è al credito d’imposta del 28%, previsto nel DL Aiuti relativo all’acquisto di gasolio per i mezzi più sostenibili ambientalmente ed ai crediti d’imposta previsti nel DL Energia relativamente al costo di acquisto dell’additivo ADBlue e del Gas naturale liquefatto, per i quali stiamo attendendo l’istituzione dei codici tributo da parte dell’Agenzia delle Entrate e le relative procedure operative.
Risulta davvero incomprensibile come, pur essendo all’ultimo miglio per consentire alle imprese una boccata di ossigeno fondamentale, vi siano ancora ritardi e non si conosca lo stato dell’arte di misure suggerite e fortemente volute dalle associazioni di categoria di UNATRAS.
Così come è indispensabile che l’amministrazione finanziaria definisca al più presto gli importi delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate delle imprese di minori dimensioni ed il Mims proceda speditamente al pagamento degli incentivi relativi agli investimenti per il rinnovo del parco veicolare e alla formazione, di cui ancora si attendono la liquidazione delle annualità dal 2019.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.