Lo scorso 29 giugno, in una splendida e riuscita Assemblea Confederale, tenutasi da remoto, per volontà unanime il sottoscritto è stato, oltre ad essere confermato Presidente, eletto Presidente a vita di CASARTIGIANI.
Naturalmente si tratta di una denominazione paradigmatica che avrebbe potuto e può benissimo essere definita in tanti altri modi ma che, per volontà di tutti i colleghi, ha voluto essere ed ha un solo imprescindibile significato, Giacomo Basso deve, dopo averla rinnovata, difendere a oltranza CASARTIGIANI, ora che il suo brand ha acquisito valore , il rispetto delle istituzioni è sancito addirittura legislativamente e la considerazione della categoria è cresciuta fortemente senza timore di qualsivoglia sondaggio.
Nella vita ci sono alcuni obblighi e alcuni doveri che esulano dalla consuetudine e acquistano un significato metafisico che naturalmente, nel suo delinearsi, comporta sacrifici e soprattutto rinunce. Perché CASARTIGIANI, sia chiaro, a livello nazionale, deve essere guidata h24, senza potersi permettere il minimo sbaglio.
L’Assemblea ha fatto esprimere e apprezzare una classe dirigente che ossimoricamente ha dimostrato la sua esperienza e il suo rinnovamento, un vero squadrone sul territorio che potrà e dovrà, nei prossimi anni, garantire un livello adeguato a quello nazionale.
E’ stato approvato il progetto CASARTIGIANI 2022/2024 con i tre must: raggiungimento, oltre che civile, sindacale dell’Unità dell’Artigianato, accrescimento e ampliamento delle iniziative di sostegno al welfare nell’ambito dello straordinario progetto della Bilateralità; sempre maggiore vocazione all’Artigianato filantropico ed etico con un ritorno all’impegno di prossimità e di assistenza tanto all’Uomo quanto all’imprenditore.
Grande commozione, da parte mia, perché ho constatato affetto e riconoscenza che non ardivo sperare in questa misura, che mi ripaga di tanto, mi fa trovare dei nuovi amici e consegna definitivamente la mia vita a CASARTIGIANI e all’Artigianato, sapendo di non essere più solo.
P.s. Abbiamo ricordato, reso onore e ringraziato quello straordinario dirigente che è stato Michele Marchese, alla presenza della Sua Lucia che mi ha voluto regalare il prestigio del suo imprimatur, ma soprattutto quello di Michele, consacrando per sempre, col cemento della stima, quella grande amicizia tra noi che si esaltò nell’Assemblea denominata Conferenza organizzativa del 1981.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.