Roma 23 novembre 2022 : CASARTIGIANI condivide l’impianto della manovra 2023 basato su un approccio prudente, che tiene conto della situazione economica, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica.
Si valuta positivamente la concentrazione della gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione con riferimento, in particolare, alla eliminazione degli oneri impropri delle bollette ed il rifinanziamento _ fino al 30 marzo 2023 _ del credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale per le imprese non energivore che sale dal 30% al 35%
In attesa di una valutazione più approfondita della ricaduta sul sistema dell’artigianato e della microimpresa, CASARTIGIANI esprime apprezzamento inoltre sulle misure fiscali che estendono la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva ed intervengono con una “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell’impennata dei costi energetici.
Bene infine l’aumento a 5 mila euro della soglia per l’utilizzo del contante, la proroga della sospensione della plastic e sugar tax, il rifinanziamento del Fondo di Garanzia PMI per 1 miliardo per il 2023.
Per quanto riguarda il Superbonus CASARTIGIANI ritiene indispensabile si intervenga con un occhio alle disponibilità e uno alla sostenibilità del comparto, e soprattutto si assicuri alle imprese ed ai cittadini un quadro normativo stabile per un periodo di tempo sufficientemente ampio, che consenta di programmare gli interventi senza incertezze. Rimane irrisolto secondo in ogni caso il problema dei crediti che stanno ancora nei cassetti fiscali delle imprese senza possibilità di essere ceduti alle banche e che bisognerà affrontare nelle successive fasi della manovra.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.