Roma 28 novembre 2022 : “Le misure di contenimento dei costi energetici contenuti nel Decreto Aiuti Quater vanno nella direzione giusta e andranno ulteriormente sostenute e rafforzate a partire dalla prossima manovra di bilancio.
Per cercare di risolvere il problema in maniera più strutturale serve tuttavia anche la definizione di un piano energetico a più lungo termine. Una serie di misure che in primo luogo riducano la dipendenza dalle fonti di approvvigionamento all’estero, e rafforzino l’offerta di gas di produzione nazionale destinabile alle imprese a prezzo calmierato e soprattutto senza distinzione in riferimento ai volumi di consumo impiegati.
Rimane indispensabile poi rilanciare il Paese verso un modello energetico efficiente, ricercando soluzioni anche sul fronte dell’efficientamento energetico e sull’autoproduzione di energia attraverso sistemi di generazione distribuita”.
E’ quando segnalato dalla Confederazione intervenuta oggi in audizione alla 5a Commissione bilancio del Senato sul ddl di conversione in legge del decreto legge 18 novembre 2022 n.176 c.d. Aiuti Quater.
Nel merito delle singole misure è stato espresso poi un generale apprezzamento riguardo la facoltà per le imprese di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti per i consumi energetici effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023_ misura che per la parte residuale andrebbe resa cumulabile anche con la fruizione del crediti d’imposta per periodi corrispondenti_ e sulle nuove disposizioni riguardanti l’incremento della produzione nazionale di gas naturale con la raccomandazione che i vantaggi derivanti da tale programma giungano affettivamente anche al mondo della microimpresa.
Riguardo il superbonus, infine, CASARTIGIANI ha posto in evidenza la necessità di intervenire per razionalizzare una misura che è stata troppe volte modificata negli ultimi 15 mesi e risolvere il problema dei crediti che stanno ancora nei cassetti fiscali delle imprese senza possibilità di essere ceduti alle banche. Aspetto questo da affrontare attraverso una maggiore flessibilità nell’utilizzo dei crediti e la previsione di un acquirente pubblico di ultima istanza.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.