Oggi è il solstizio d’inverno. La parola solstizio viene dal latino ed è la congiunzione di due parole “sole” e “fermarsi” ovvero il sole si ferma.
Da questo giorno le giornate, anche se all’inizio impercettibilmente, cominciano ad allungarsi e paradossalmente comincia l’inverno, fino a giungere l’equinozio di primavera. Sono molto ferrato su questo giorno perché per la Chiesa cattolica e per la verità anche per la Chiesa ortodossa si commemora la grande Santa Lucia ed ho avuto, in tal senso, un grande professore sempre da me più rimpianto, Michele Marchese.
Michele amava talmente tanto Santa Lucia da diventare alto esponente della congregazione della Chiesa di San Geremia a Venezia e soprattutto di aver sposato la sua personale Santa Lucia, cui questo breve pezzo è dedicato, da Lucia siracusana del terzo secolo a Lucia siracusana contemporanea. Esiste la tradizione di Santa Lucia, esiste l’orgoglio e la stirpe delle donne siracusane che divengono un suggestivo stereotipo di orgoglio e di virtù, di determinazione e di coraggio formando un unicum che fa apprezzare chi in esse si imbatte . Lucia è l’incarnazione della Luce e la rappresentazione della devozione e infatti esiste una conchiglia a forma di occhio cosiddetta appunto “l’occhio di Santa Lucia” che si trova soprattutto in Corsica, che se l trovi ti può indirizzare la vita e dare una guida.
Il corpo della Santa, come abbiamo detto trafugato dai veneziani a Costantinopoli, riposa a Venezia e Michele era felice, anche se lui ormai era anziano, quando si organizzava qualcosa in quei paraggi, perché andava dalla sua Santa che lo ha sempre protetto e fatto amare, soprattutto tramite la Sua Lucia.
Lucia ha tenuto fede al suo nome e inorgoglisce quando scende ad Ortigia e riceve l’ossequio oppure l’augurio, come oggi giorno di processione, giorno di fede, quella Fede che rassicura e dà speranza a noi povera gente, sostenuti da questi simboli di coraggio ma, soprattutto, da queste Persone che con l’esempio e la rappresentazione di valori umani ci inducono ad amare la vita .
Auguri a Te Lucia Romeo, da parte di tutti noi.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.