ROMA 26 marzo 2024 – Le associazioni di categoria Confartigianato Trasporti, FAI-Conftrasporto, SNA Casartigiani, CNA FITA Trasporti, Anita e FISI ritengono positive le dichiarazioni del Governo che, nell’incontro tenutosi ieri sera a Palazzo Chigi, ha assicurato la vicinanza e il costante confronto con le principali rappresentanze dell’autotrasporto e dell’indotto, per tutta la durata della vertenza. Nel corso della riunione, presieduta dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano e alla presenza del Ministro dell’economia Giorgetti, del Ministro delle imprese Urso e del Ministro del lavoro Calderone, le associazioni hanno consegnato un documento programmatico unitario in cui si ribadisce la necessità di tutelare il comparto e l’urgenza di sospendere del pagamento degli oneri fiscali e di quelli contributivi per tutte le imprese che vantano crediti nei confronti di ADI. Tale richiesta serve a garantire la regolarità del Durc, sia per i crediti diretti sia per quelli derivanti da subappalti e subvezione: questa criticità va affrontata nell’immediato, per poter garantire l’operatività delle imprese di autotrasporto. Il rischio concreto è che le imprese, oltre a non aver avuto il corrispettivo per i servizi resi, non siano nelle condizioni di lavorare né per ADI né per nessun altro e vengano tagliate fuori dal mercato: oltre il danno la beffa!
Questo passaggio é fondamentale perché consentirebbe una boccata d’ossigeno in una situazione la cui responsabilità non è dipesa dalle imprese fornitrici di beni e servizi. Per le medesime ragioni, le associazioni ritengono essenziale procedere alla sospensione della riscossione forzosa dei crediti fiscali relativi alla prima e alla seconda amministrazione straordinaria, prevedendo una moratoria o saldo e stralcio rateizzato, per cui l’Esecutivo si è impegnato ad analizzarne la fattibilità.
In relazione all’operazione SACE, il Governo ha garantito che tutti gli uffici tecnici stanno lavorando per garantire alle imprese bancabili, l’anticipazione sui vecchi crediti attraverso la modalità factoring con garanzia che dovrebbe essere innalzata all’80%. A tal proposito, i rappresentanti commissariali hanno costituito una task force all’interno di ADI in amministrazione straordinaria per certificare, in tempi celeri, alle imprese dell’autotrasporto e dell’indotto i propri crediti permettendo a SACE il congelamento delle somme per la garanzia suddetta. Le associazioni datoriali hanno ricordato ai titolari dei Dicasteri che qualora non tutte le aziende della filiera rientrassero in questa misura, urge trovare una soluzione concreta a supporto delle piccole imprese.
Inoltre, in relazione alle aziende collegate Ilva, il commissario straordinario Alessandro Danovi ha comunicato che i servizi marittimi e Taranto Energia sono in fase di chiusura, in seguito alla procedura di amministrazione straordinaria e per cui le imprese attendono il pagamento dei crediti dei fornitori dal 2015.
Infine, per quanto riguarda la CIG destinata ai lavoratori dell’indotto, sarà convocato a breve il Tavolo Nazionale con le sigle sindacali e datoriali per sottoscrivere l’accordo quadro, che sbloccherà lo strumento disposto dal DL 4/2024.
Le Associazioni, ritenendo indispensabile proseguire il confronto avviato dal Governo col tavolo istituito a Palazzo Chigi, continueranno a monitorare l’avanzamento dei lavori e vigilare affinché si ristabiliscano le condizioni minime imprescindibili per le imprese fornitrici al fine di una un’eventuale ripresa delle attività con l’acciaieria.
«Alla luce di quanto sopra esposto – concludono le associazioni – riteniamo che il nostro sia un ruolo di garanzia a tutela di tutta la filiera di ADI in amministrazione straordinaria. Un ruolo che, ora più che mai, è necessario istituzionalizzare per recuperare la fiducia delle imprese che rappresentiamo e che a causa della totale disintermediazione degli scorsi anni, hanno subito i risultati disastrosi generati da chi ha fatto sistematicamente leva sulle differenze di forza contrattuale. Un ruolo che possa assicurare che l’attività venga svolta con quei requisiti minimi di correttezza che, drammaticamente, sono venuti a mancare».
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.