Potete immaginare con quale soddisfazione e quale orgoglio abbiamo appreso, nella giornata di ieri, la nomina di Salvatore Luongo a comandante generale dei Carabinieri.
L’arma dei Carabinieri gode, in Italia, di una vasta popolarità con casi di vero e proprio affetto, perché nell’esercizio della sua funzione di esercito e di polizia ha dimostrato sempre serietà ma soprattutto grande umanità.
Vittorio Emanuele I di Savoia, probabilmente, quando la fondò voleva raggiungere proprio questo obiettivo, una forza vicino la monarchia che desse rassicurazioni in questo senso.
Si scelse il nome Carabinieri perché questi nostri difensori della pace erano dotati, come armamento, di carabina da cui Carabinieri.
Tutti i bambini giocano o perlomeno giocavano con i soldatini e anche noi sentendo vagheggiare di gradi, divise, di Salvo D’Acquisto rimanevano suggestionati e il fatto che avessimo, sia in un ramo che nell’altro, esponenti di spicco dell’Arma ci infervorava ancora di più.
Giacomo Varsi e adesso Salvatore Luongo, personaggi straordinari, che si sono talmente distinti da meritare il comando che, ai giorni nostri, è una responsabilità, una importante responsabilità.
I Carabinieri si sono affidati, per la protezione divina, di cui hanno particolare bisogno, a Maria “Virgo Fidelis”.
Siamo adesso più tranquilli e ringraziamo tutte le forze dell’ordine e se ci permettete, in particolare, i Carabinieri per la protezione e quant’altro fanno per noi.
“Nei secoli fedele”, tanto buon lavoro a Salvatore Luongo.
Articolo condiviso da Fabrizio Luongo
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.