TARANTO – Casartigiani Taranto apprende con soddisfazione, dalla stampa, della ridefinizione del perimetro dell’area SIN, ovvero del Sito di Interesse Nazionale di Taranto. Nello specifico, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il nuovo decreto, che sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e che esclude alcune aree, quali l’area “Ecologica” e “Rec.Sel.” (identificata catastalmente nel Comune di Taranto), le aree di proprietà della società Irigom S.r.l., l’area del “Distripark”, degli “ex Cantieri Tosi”, l’area oggetto dell’infrastruttura portuale Vasca di colmata a ovest di Punta Rondinella e l’area oggetto delle infrastrutture portuali cd. “Raddoppio IV Sporgente” e “Darsena”.
Come più volte ribadito, Casartigiani Taranto ritiene che questa decisione rappresenti un’importante opportunità per il rilancio dell’economia locale. L’esclusione di alcune aree dal perimetro del SIN potrebbe consentire, infatti, la possibilità di avviare nuove attività economiche e produttive, in settori strategici come la logistica, il commercio e l’industria leggera, senza i vincoli burocratici e amministrativi associati alla classificazione come Sito di Interesse Nazionale. Questa ridefinizione potrebbe inserirsi in una logica di sviluppo che mirerebbe a ridurre l’assistenzialismo e promuoverebbe un’economia più autonoma e sostenibile per il territorio: «Siamo convinti – ha detto il segretario provinciale, nonché coordinatore di Casartigiani Puglia Stefano Castronuovo – che il rilancio del tessuto imprenditoriale sia fondamentale, per creare nuove opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita dei cittadini, attraverso interventi che valorizzino le risorse del territorio e incentivino la partecipazione attiva delle imprese locali».
Casartigiani Taranto auspica, infine, che possa esserci un dialogo più costante tra le istituzioni e realtà economiche locali, cosicché la pianificazione delle future riperimetrazioni possa coniugare le esigenze ambientali a quelle dello sviluppo economico.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.