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CASARTIGIANI all’incontro del Governo con le principali Organizzazioni di rappresentanza delle imprese

Roma 13 ottobre 2025:  “CASARTIGIANI condivide l’orientamento del Governo di portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile che ha consentito di centrare in anticipo l’obiettivo di rientro del disavanzo eccessivo al 3% già da quest’anno con un traguardo più ambizioso di quello richiesto dall’Europa.
Riteniamo fondamentale puntare a garantire la stabilità del debito pubblico per non indebolire l’efficacia della politica economica e la credibilità del Paese, ma anche per recuperare maggiore spazio di manovra il prossimo anno.
Sarebbe tuttavia un grave errore perdere di vista gli obiettivi di crescita e rinunciare a mettere in campo azioni procicliche. Come pure mancare di imprimere la necessaria accelerazione ai programmi della politica di coesione dei Fondi Europei sfruttando se necessario le possibilità offerte dal riesame intermedio.
In tale quadro siamo consapevoli che la tenuta delle risorse lascia “spazi molto stretti” e che le misure andranno attentamente selezionate. Ci aspettiamo comunque una manovra per il prossimo anno che sappia mantenere le imprese su un sentiero di crescita ed intervenga con misure adeguate a sostegno di quei settori più colpiti dai processi di transizione in atto a partire dall’automotive, la moda, tutto il manufatturiero più in generale”.
E’ quanto dichiarato dai rappresentanti di CASARTIGIANI durante l’incontro sulla prossima Legge di bilancio che si è tenuto in mattinata a Palazzo Chigi alla presenza di numerosi esponenti del Governo tra i quali il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro del lavoro Elvira Calderone oltre al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
Barra dritta adesso sulle scelte in grado di favorire il raggiungimento dell’obiettivo di crescita del PIL attraverso un impegno concreto a sostegno della competitività, soprattutto nell’artigianato e nelle PMI.

A partire da Impresa 4.0 e Transizione 5.0 come strumenti cardine per favorire un’economia sempre più integrata e interconnessa digitalmente. Si tratta misure che andrebbero mantenute ma con procedure di accesso più semplici ed adeguate al sistema delle microimprese del territorio.

CASARTIGIANI ha richiesto anche di rivedere la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica, oggi fissata a 200 mila euro, per accelerare la spesa e consentire anche alle imprese di piccola dimensione di contribuire allo sviluppo delle economie del mezzogiorno.

Semplificazione, equità e alleggerimento della pressione fiscale costituiscono le linee guida da perseguire per le misure che il Governo sembrerebbe intenzionato adottare sul fisco. La Confederazione valuta positivamente l’intervento di riduzione dell’aliquota sul secondo scaglione di reddito con l’ipotesi di estensione fino a 60.000 €. Una misura che riteniamo possa avere importanti risvolti sui consumi interni. Bene anche l’ipotesi di procedere con una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, che dovrà partire però da una attenta distinzione tra crediti effettivamente esigibili e quelli ormai inesigibili e limitata secondo noi ai ruoli relativi a tributi e contributi dichiarati e non versati. Vedremmo con favore anche un intervento per la definizione delle liti fiscali pendenti, strumento già sperimentato, che permetterebbe un altro sostanziale smaltimento dei contenziosi, consentendo al tempo stesso di garantire gettito all’erario. Occorre poi portare avanti il percorso di eliminazione dell’IRAP con estensione alle società di persone che permetterebbe una maggiore neutralità fiscale nella pianificazione aziendale in sede di individuazione della veste giuridica.

CASARTIGIANI ha espresso grande aspettativa della categoria sulla rapida approvazione della Legge annuale dedicata alle PMI, attualmente in commissione industria al Senato,  nella quale definire meglio strumenti e indirizzi programmatici dedicati a creare le condizioni di ambiente e contesto realmente favorevoli alla nascita, lo sviluppo ed il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese del territorio. Tra queste la riforma della Legge quadro sull’artigianato, per avviare un serio processo di rinnovamento del comparto; la riforma dei Confidi, nella direzione di una reale semplificazione della normativa di settore preservandone e valorizzandone la natura mutualistica; la banca degli artigiani, uno specifico soggetto bancario pubblico con la mission di garantire i finanziamenti ed altri servizi attraverso strumenti tarati sulle specifiche esigenze delle PMI, al quale affidare anche la gestione delle misure nazionali e regionali di agevolazione, tema quest’ultimo particolarmente caro al Presidente Giacomo Basso che ringrazia il governo per la sensibilità dimostrata.

Tra le altre proposte da inserire nella prossima manovra di bilancio,  che sarà approvata il 20 ottobre, è stato infine ribadita l’esigenza di lavorare ancora per garantire un sistema di appalti pubblici più accessibile alle micro e piccole imprese e l’opportunità di rilanciare l’apprendistato professionalizzante che rappresenta nelle imprese artigiane il canale di ingresso privilegiato nel mondo del lavoro.

 

Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani
Saggi artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
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