“AUTOTRASPORTO VERSO IL FERMO SE NON CI SARANNO RISPOSTE”
“In assenza di soluzioni concrete da parte del Governo, la nostra risposta sarà il fermo dell’autotrasporto”.
Lo scrive nero su bianco Unatras, l’Unione delle più rappresentative federazioni del trasporto su gomma, in una lettera inviata oggi al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
“A più di un mese di distanza dal Suo insediamento alla guida del dicastero dei Trasporti e dall’invio delle nostre ripetute richieste di incontro per la pronta risoluzione delle problematiche segnalate – scrive Unatras – siamo costretti a constatare la totale indifferenza di questo Governo nei confronti della categoria dell’autotrasporto merci”.
Il che sta già producendo gravi effetti alle imprese del settore: non è ancora stata emanata la circolare dell’Agenzia delle Entrate che consente le deduzioni forfettarie per le spese non documentate delle imprese di autotrasporto, “Motivo per cui queste ultime – scrive Unatras – oltre a essere costrette a rimandare il pagamento delle tasse, stanno subendo danni incalcolabili”.
Fra le richieste e i nodi da sciogliere ci sono:
– la certezza delle risorse strutturali;
– il contingentamento imposto dall’Austria, in determinate giornate, al traffico dei camion in uscita dal nostro Paese;
– il ripristino della piena funzionalità del sistema delle revisioni dei mezzi presso le Motorizzazioni, a garanzia della sicurezza della circolazione;
– la ripubblicazione dei “costi minimi della sicurezza” e il rispetto dei tempi di pagamento;
– l’estensione del rinvio della fatturazione elettronica anche agli acquisti di carburante in extrarete.
“Qualora nei prossimi giorni non arrivassero risposte concrete alle problematiche sopra esposte, le federazioni aderenti a Unatras preannunciano la decisione di proclamare il fermo dei servizi dell’autotrasporto, con modalità che saranno rese note già dalla prossima settimana”.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.