07.12.2017 – LEGGE DI BILANCIO: Proposte emendative di Rete Imprese Italia. Sono stati inviati in questi giorni alla Commissione bilancio della Camera dei Deputati le proposte di emendamento di Rete Imprese Italia alla manovra di bilancio (AC 4768) che andrà in aula il 19 dicembre. Numerosi gli argomenti interessati dalle sollecitazioni delle cinque Organizzazioni necessarie per rendere l’impianto della manovra più vicino alle reali esigenze delle imprese. Tra queste la richiesta di una congrua proroga del termine fissato al 5 gennaio p.v. per l’adeguamento alla disciplina della c.d. Meccatronica, fortemente sostenuto da CASARTIGIANI, che si è fatta interprete delle difficoltà delle imprese del comparto manifestate dalle associazioni sul territorio ed in particolare dal Presidente Marchese di Siracusa. Anche sulla questione dei Registri di carico e scarico segnaliamo una ulteriore proposta di emendamento richiesto dalla Confederazione per sanare la situazione di incertezza normativa venutasi a creare con l’introduzione del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI. La richiesta è tesa a chiarire definitivamente la possibilità di adempiere all’obbligo di tenere i registri di carico e scarico presso le Associazioni imprenditoriali anche per i rifiuti pericolosi fino a quattro tonnellate. Ciò in considerazione della esclusione dal SISTRI dei produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti, della non piena operatività del sistema alla luce delle sue profonde criticità, ed in ogni caso per evitare eventuali interpretazioni restrittive da parte degli Organi di controllo. L’auspicio è ora quello che le proposte di emendamento avanzate possano ottenere il giusto sostegno nel dibattito parlamentare e trovare accoglimento nelle prossime fasi dell’iter di approvazione della manovra per il 2018.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.