La Presidenza UNATRAS ha concordato sulle questioni piu` urgenti, collegate alla manovra di Bilancio 2018, su cui nell’incontro del 29 p.v. dovra` essere fugato ogni possibile dubbio ed essere certo l’impegno del Governo.
Al tempo stesso la Presidenza UNATRAS ha ribadito come la semplice convocazione di un incontro tecnico, che avviene per giunta dopo mesi e mesi di assordante silenzio da parte del Ministro e dell’intero Governo, non possa certo bastare a mitigare il disagio del settore.
Da troppo tempo si attendono dal Governo risposte concrete sui temi essenziali per assicurare alle imprese di autotrasporto italiane le possibilita` di continuare a svolgere i propri servizi garantendo qualita` e sicurezza ai propri committenti ed alla intera collettivita` e, al tempo stesso, possa garantire agli autotrasportatori gli adeguati margini di competitivita` con i sistemi di trasporto di altri Paesi europei, sempre piu` aggressivi anche per le enormi differenze di costo che ad essi sono assicurate dalla mancanza, nell’Unione, di una effettiva regolamentazione di un mercato, solo a parole realmente aperto, trasparente e competitivo.
Senza tali risposte sara` difficile evitare che l’autotrasporto, gia` all’inizio del prossimo anno, si mobiliti in forme anche eclatanti a tutela delle decine di migliaia di piccole e medie imprese, che del settore costituiscono l’ossatura fondamentale.
La Presidenza UNATRAS, peraltro, dara` vita gia` nelle prossime settimane a iniziative nei confronti delle forze politiche e dei candidati che, nei diversi collegi, si misureranno nella imminente competizione elettorale per ottenere da ciascuno di essi specifici e precisi impegni.
Sara` su tali impegni che l’autotrasporto misurera` l’effettiva presa in carico dei problemi di un settore decisivo per la vita quotidiana degli italiani, la tutela di decine di migliaia di posti di lavoro e la stessa indipendenza economica del nostro Paese.
Roma, 22 novembre 2017
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.