1) il Professore De Rita, uno dei maestri di riferimento del nostro Presidente, ama dire “le crisi” quando non azzoppano fortificano e aggiunge che noi italiani siamo uno strano miscuglio di culture e che per questa ragione abbiamo un grande spirito di adattamento. In tal senso qual è la sua osservazione sullo stato della crisi nel nostro Paese?
Il Professore esimio,ha ragione se consideriamo le crisi del tempo andato. Quella in atto è sistemica, le guerre in Medio Oriente, nel Caucaso, in Ucraina, in Africa; la crisi USA Russia ecc., i vincenti determineranno la ripresa su nuovi equilibri.
2) Per l’abbassamento delle tasse e per una burocrazia che non sia più opprimente servono risorse. Qual è il modello Casartigiani Veneto? Pensa che con la chiusura di EQUITALIA , la cancellazione degli studi di settore e la nuova Iri si vada nella giusta direzione?
Il modello Veneto è “scoppiato” fabbrica sotto ogni campanile, modello Benetton, tutto ciò è andato in crisi. Compreso il sistema creditizio che si basava sulle Casse di Risparmio, Banca Cattolica, Banca del lavoro e Casse Rurali ed Artigiane
Il manifatturiero che regge e quello di qualità e dello stile made in Italy.
3) Cosa ne pensa dell’esito del Referendum?
Il voto sul Referendum è stato un giudizio sul giovane Premier, che nella fase iniziale godeva di un ampio consenso.
La baldanza del neofita è via, via diventata arroganza.
Gli elettori che hanno votato no, in maggioranza, sono per modificare la Costituzione. Non si sono fidati di Renzi.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.