CASARTIGIANI, nell’ambito di Rete Imprese Italia, ha preso parte oggi pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico all’incontro di presentazione dello schema di decreto ministeriale di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il decreto, che secondo le fonti del Ministero sarà pronto nella bozza definitiva e concordata con il Ministero dell’Ambiente per metà ottobre, introduce nuovi incentivi per 900 milioni di euro destinati ad avvantaggiare la produzione ed alcune attività legate alle fonti rinnovabili.
Sono previste, fra le altre cose, l’accesso per i produttori da fonti rinnovabili alle aste per le produzioni di riserva, la sostituzione di coperture in eternit e amianto con pannelli solari, l’accesso unico di piccoli produttori al mercato elettrico.
“Riteniamo giusto premiare ed incentivare chi vuole investire sulle tecnologie che possono portare il nostro Paese a produrre il 100% di energia sostenibile, piuttosto che offrire sussidi per sostenere l’estrazione di combustibili fossili. Queste attività non hanno alcun effetto positivo sul fabbisogno energetico dell’Italia, ma possono produrre rischi ambientali importanti per i territori che sono costretti ad ospitarle”. Lo dichiara il Sottosegretario allo Sviluppo economico Davide Crippa.
L’ulteriore spinta alle rinnovabili prevista dalla Strategia Energetica Nazionale 2017 – con l’individuazione dell’obiettivo sfidante del 32% di rinnovabili nel mix energetico nazionale – deve potersi realizzare senza aggravare il già pesante onere in termini di costo dell’energia che sostengono gli utenti finali. Questa la raccomandazione sottolineata nelle note di osservazioni delle Organizzazioni di Rete Imprese Italia che hanno posto l’accento sul drastico aumento della bolletta energetica negli ultimi anni sostenuta dalle piccole e medie imprese italiane, la più cara d’Europa (+35% circa), con un gap di crescita significativo rispetto agli altri competitors europei.
Rete Imprese Italia ritiene quindi utile che il Governo avvii una cabina di regia per la gestione ed il monitoraggio delle politiche energetiche nazionali, che valuti attentamente le modalità di sviluppo delle rinnovabili e gli aspetti ad esso connessi, primo fra tutti l’impatto sul costo dell’energia per gli utenti finali.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.