Il successo è dovuto a diversi fattori concomitanti e sinergicamente valorizzanti, dei quali il primo è senz’altro la numerosa e folta partecipazione motivata e cordiale di molti associati e dirigenti provenienti da ogni parte d’Italia. Come se, in un momento di tale difficoltà, ci si volesse unire compatti e coesi sotto la bandiera dell’imprenditoria e dell’associazionismo, con un moto di orgoglio e di vitalità che dà il senso, imprescindibile, del ruolo dei corpi intermedi.
Corpi intermedi che sono l’unica risorsa, o perlomeno la più qualificata, per contrastare la solitudine nella Società Civile e la conseguente rassegnazione grazie al meritorio presidiare il territorio e in tal senso rinnovo la gratitudine a tutti i rappresentanti di CASARTIGIANI delle oltre mille delegazioni, da Pordenone a Gela. L’altro motivo di grande successo, di questa bella Assemblea che ci compensa di tanti sforzi e di tante mortificazioni, è stata la qualificatissima anche qui numerosa partecipazione di esponenti delle Istituzioni e del mondo politico e trattandosi di una data post elezioni, e non ante, la cosa in sé è stata particolarmente apprezzata perché dimostra, proprio in un momento di così grande difficoltà, la rinnovata attenzione al mondo socialmente rappresentativo e alla sua appartenenza ed espressione. Un credo, questo, che è stato la motivazione e la vocazione di tutta una vita, nella certezza della primazia del ruolo rappresentativo delle istanze sociali su quello delle rivendicazioni politiche. La stessa tavola rotonda, ottimamente coordinata da Marco Congiu, giornalista di Sky Tg 24, è particolarmente riuscita con la presenza di Guido Guidesi, Deputato della Lega ( che simpaticamente abbiamo scoperto essere un ex impiegato di Confartigianato a Lodi ) amico tra l’altro del nostro valoroso Mauro Sangalli, con il quale c’è stato uno scambio di simpatiche battute, di Lorenzo Fioramonti, Deputato del M5S, di cui abbiamo potuto apprezzare la grande competenza e sicurezza nelle proprie idee e dell’On.le Ettore Rosato, del Partito Democratico, conosciuto ai più come il padre del Rosatellum, che è senz’altro uno dei politici più avveduti e qualificati. In questo talk show si è espressa, con chiarezza, la diversità delle posizioni con il minimo comun denominatore, che per noi è il massimo, di una grande considerazione verso la Micro Imprenditoria, l’Artigianato e il Commercio e le storiche Organizzazioni di questo mondo rappresentativo.
Altra ultima, ma non ultima, considerazione che ha determinato il successo della manifestazione è la qualità della portavoce Presidente pro-tempore Patrizia De Luise, una vera e propria agnizione della nostra Rappresentanza. Una vera Lady dell’imprenditoria che è riuscita, con classe, ad essere sintesi espressiva e univoca prima ancora che rappresentativa di tutto il comparto e di tutte le sigle che è poi la vera esigenza e la vera escatologia di Rete Imprese Italia. Particolarmente apprezzato e sottolineato, da un caloroso applauso prolungato, il suo passaggio a braccio, durante la tavola rotonda, nel quale ha espresso un commosso rimpianto nel non essere riusciti a fermare, noi tutti, nonostante il grande impegno profuso per contrastarla, l’emorragia di circa 600 mila aziende in tutti questi anni di crisi. Rimpianto che è anche rinnovato impegno, che è anche l’accorata perorazione, continua in ogni Presidenza di Rete Imprese Italia, di Giacomo Basso, di sostenere i più fragili, i più deboli e i più in difficoltà con il Servizio e l’Abnegazione e con tutte quelle iniziative atte ad arginare le problematiche.
Naturalmente, non dimentichiamo la qualità dell’organizzazione dell’evento e ci piace, in tal senso, ricordare Mauro Bussoni e Maria Pia Camusi.
Rete Imprese Italia esce fortemente rafforzata da questa Assemblea 2018, alla ricerca definitiva di una sintesi unitaria e sinergica che come richiesto alla politica faccia prevalere il senso di responsabilità e che, come dimostrato da CASARTIGIANI, ab origine , faccia rinunciare a parte della Rappresentanza, ferma restando l’identità, anche nel dare una risposta a quei 600 mila sconfitti, loro e nostro malgrado, ai quali se ne potrebbero aggiungere altri e altri ancora.
Dobbiamo assolutamente mantenere gli impegni presi, solo qualche anno fa, a Piazza del Popolo degli Imprenditori italiani.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.