18.06.2018 UMBRIA: Creare le condizioni per favorire la crescita delle imprese e dell’occupazione, aumentare la capacità competitiva delle imprese artigiane, redistribuire la produttività anche tra i lavoratori e rafforzare l’Ebrau, l’Ente bilaterale dell’artigianato umbro. Questi gli obiettivi che hanno portato, lo scorso 15 giugno alla firma dell’accordo di secondo livello tra le associazioni delle imprese artigiane e i sindacati dei lavoratori umbri. I presidenti delle associazioni datoriali hanno ribadito “il ruolo del comparto artigiano, che ha sempre rappresentato uno dei punti di forza dell’economia regionale e nella crisi ha dimostrato di saper resistere e riposizionarsi in un mercato in continua evoluzione”. La firma dell’accordo, cui faranno seguito nei prossimi mesi contratti specifici per ogni singolo settore (dalla meccanica al tessile, dall’arredo casa ai servizi etc…), apre per le imprese artigiane umbre la possibilità di accedere al credito d’imposta del 40% previsto, all’interno del pacchetto nazionale Impresa 4.0, per le attività di formazione professionale di dipendenti.
18.06.2018 PIEMONTE: La Regione Piemonte e il Comitato di coordinamento delle Confederazioni artigiane Piemonte (CASARTIGIANI, Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte) hanno presentato un protocollo per trasformare i parrucchieri ed estetisti piemontesi in ‘sentinelle’ a tutela delle donne vittime di violenza. Ogni salone diventerà una sorta di punto d’ascolto. “Vogliamo fornire ai professionisti che vorranno partecipare- spiega l’assessora regionale ai Diritti civili, Monica Cerutti- nozioni utili a individuare eventuali segnali di difficoltà o per capire come comportarsi davanti a richieste di aiuto da parte delle vittime di violenza”. Ai parrucchieri ed estetisti sarà fornito del materiale informativo e sarà chiesto di impegnarsi in una sorta di ‘primo intervento’, informando e indirizzando le clienti verso i centri Antiviolenza più vicini. Sulle vetrine dei saloni di bellezza compariranno degli adesivi che segnaleranno l’adesione al progetto di contrasto della violenza di genere. Con il protocollo la Regione e gli artigiani si impegnano anche a costituire una cabina di regia con funzioni di coordinamento e di valutazione dell’andamento del progetto.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.