In data 4 Aprile 2022, si è tenuto un incontro, richiesto dalle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL e dal CUPLA (Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo) con la Presidenza della Conferenza delle Regioni e Province Autonome.
Nel corso dell’incontro le tematiche più importanti evidenziate sono state: le risorse e l’attuazione del PNRR, in particolare per quanto riguarda la Missione 5 (inclusione e coesione) e la Missione 6 (salute) e le ricadute suII’assistenza sanitaria/sociale nel territorio; l’approvazione di una legge nazionale sulla non autosufficienza e le politiche regionali a tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie; la riforma della sanità territoriale alla Iuce del Dm 71/2022; l’integrazione dei servizi sociosanitari; la riforma delle strutture socio sanitarie residenziali per anziani e Io sviluppo di una nuova politica della residenzialità; l’invecchiamento attivo; la digitalizzazione della sanità e la telemedicina; l’esclusione digitale della popolazione anziana; la rigenerazione urbana e le politiche deII’abitare.
Questi gli argomenti – condivisi dai rappresentanti dei pensionati – messi al centro del confronto tra i Sindacati dei Pensionati e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Su gli stessi temi, i sindacati dei pensionati hanno chiesto di costruire un percorso condiviso con la Conferenza delle Regioni e con il suo Presidente Fedriga, al fine di sottoscrivere un protocollo di intesa che risulti anche sintesi delle varie esperienze già avviate in molte Regioni e che sia trasmesso alle istituzioni regionali e alle strutture sindacali regionali e territoriali, così da promuovere e facilitare ii dialogo e la concertazione.
A chiusura della riunione, gli Assessori coordinatori Minasi e Donini si sono mostrati disponibili a continuare il confronto sulle istanze evidenziate dai sindacati pensionati e a organizzare ulteriori incontri futuri, con l’obiettivo di realizzare un percorso costruttivo di dialogo e di confronto tra le parti.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.