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DAZI USA SULLA PASTA ITALIANA: UN ATTACCO AL CUORE DEL MADE IN ITALY

Il nuovo “super dazio” del 107% annunciato dall’amministrazione Trump a partire dal 1’ gennaio 2026 sulla pasta italiana è un colpo durissimo per una delle filiere simbolo del nostro Paese. Un’azione che secondo Fabrizio Luongo, segretario Casartigiani Napoli, ha più il sapore di un’azione commerciale aggressiva che della giustizia economica.

Gli Stati Uniti accusano alcune aziende italiane di dumping, ovvero vendite sotto costo Una decisione che, partita da verifiche su due marchi come La Molisana e Garofalo, è stata ingiustamente estesa a tutto il comparto, colpendo anche nomi come Barilla, Rummo, Sgambaro.

Una misura ingiustificata e protezionista – sostiene il segretario – che rischia di mettere in ginocchio centinaia di imprese e migliaia di lavoratori. In Italia, il settore della pasta conta oltre 120 pastifici industriali e più di 1.200 artigianali, con circa 10.000 addetti diretti e un valore export che supera i 4 miliardi di euro. In Campania, con Gragnano come capitale della pasta IGP, sono centinaia le imprese artigiane coinvolte, spesso piccole e familiari, oggi in forte apprensione. Napoli e il suo hinterland rappresentano un ecosistema produttivo, logistico e commerciale che rischia ricadute gravi sull’occupazione e sull’immagine del nostro territorio.

Negli USA la pasta italiana diventerà un bene di lusso: i ristoranti e gli hotel di fascia alta potranno forse assorbire l’aumento, ma per il consumatore medio il prezzo raddoppierà e il mercato rischia di crollare. Un’occasione d’oro per le imitazioni “Italian sounding”, che non hanno nulla di italiano se non il nome. Una denominazione che va quindi ancor più tutelata. Le nostre imprese non possono che reagire con intelligenza e coesione valutando alcuni aspetti:

  • diversificare i mercati, puntando su Asia, Canada e Medio Oriente;
  • rafforzare i marchi premium e le certificazioni DOP/IGP;
  • valutare alleanze e joint venture produttive in paesi neutrali;
  • investire nel digitale per una vendita di stampo più diretto.

Regione e Camere di Commercio dovranno, unitamente al Governo, garantire misure ed azioni volte a dare una risposta forte e coordinata:

  • azione diplomatica con Washington e in sede WTO,
  • fondi straordinari per sostenere le PMI colpite,
  • una cabina di regia nazionale in cui Confindustria, Casartigiani e Confartigianato – tutori del comparto – potranno dare il proprio contributo,
  • sostegni specifici per la filiera campana, cuore pulsante della pasta italiana.

Difendere la nostra pasta significa difendere il lavoro, la cultura e l’identità dell’Italia nel mondo. Gragnano, Napoli e la Campania non si arrendono davanti ai dazi.

La nostra qualità non ha confini, né barriere doganali.

 

Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani
Saggi artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
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