Rete Imprese Italia ha apprezzato che il legislatore abbia voluto predisporre un provvedimento mirato alla sostenibilità e alla lotta ai cambiamenti climatici rilevando, tuttavia, la necessità di misure più incisive e coraggiose, supportate da adeguate risorse finanziarie da inserire nell’ambito di un programma strutturale di lungo periodo: è quanto si legge in una nota di Rete Imprese Italia in occasione dell’audizione odierna in Commissione Ambiente al Senato sul Decreto clima.
Contestualmente, Rete Imprese Italia ha manifestato perplessità sull’ipotesi di eliminare o rimodulare in modo indifferenziato gli incentivi dannosi per l’ambiente, senza tener conto del ruolo svolto da misure strutturalmente compensative dei maggiori costi sostenuti dalle imprese italiane, così come sulle conseguenze che misure come quella sulla vendita dei “prodotti sfusi” possono generare sulle attività e sull’organizzazione delle imprese.
Rete Imprese Italia ha rilevato, infine, quanto sia fondamentale per intraprendere un serio e stabile percorso di sostenibilità, focalizzarsi non solo sugli aspetti ambientali ma anche sulle esternalità sociali, occupazionali ed economiche che alcune misure possono generare, valutazione che solo gli operatori del settore conoscono compiutamente. Per questo, Rete Imprese Italia ha chiesto di aprire un confronto costante con il Governo per evitare alterazioni della concorrenza e gravi danni economici e sociali per il tessuto produttivo nazionale.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.