Roma 15 luglio 2020 – Ad oggi, nonostante gli ingenti sforzi organizzativi sostenuti dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo per l’Artigianato (FSBA)_ soggetto deputato a garantire l’erogazione degli strumenti di sostegno al reddito per le lavoratrici ed i lavoratori delle imprese artigiane _ ancora troppe lavoratrici e lavoratori sono in attesa delle prestazioni COVID-19 relative alla mensilità di aprile, maggio e giugno.
Si tratta di ritardi ormai divenuti intollerabili per numerosissime imprese e lavoratori, nei confronti delle quali il Fondo non ha più alcuno strumento di azione, avendo già anticipato tutte le risorse accumulate nel corso degli anni per far fronte alle oltre 750 mila domande pervenute.
In questo modo CASARTIGIANI insieme alle altre Organizzazioni datoriali CONFARTIGIANATO, CNA, CLAAI ed ai Sindacati CGIL CISL UIL _ ha richiesto in queste ore un intervento del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e dell’Economia Roberto Gualtieri volto a consentire che le somme già stanziate dalla normativa e già approvate dal Decreto Interministeriale n. 11 del 30 maggio 2020, vengano immediatamente e integralmente trasferite a FSBA.
Non è più possibile infatti _ si legge nella lettera _ attendere ulteriori scaglionamenti dei trasferimenti, vista la gravissima situazione determinata da ritardi ingiustificati e non più spiegabili agli interessati.
In questi mesi di emergenza epidemiologica, FSBA ha lavorato intensamente per garantire la massima efficienza gestionale e operativa, con l’obiettivo specifico di fornire in tempi ragionevoli l’assegno ordinario per Covid ai dipendenti delle imprese artigiane.
A tal fine, sarà anche necessario provvedere con urgenza ed in via normativa, per il settore dell’Artigianato, ad un ulteriore stanziamento di risorse, poiché quelle previste dalle vigenti norme di legge non sono sufficienti per coprire le 18 settimane previste.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.