Treviso 19 maggio- Una vita dedita all’impegno civico e all’amore patrio: dalle trincee del Piave alla nomina come primo sindaco emerito del Comune di Funari. Una vita esemplare quella di Salvatore D’aliberti, nonno e omonimo del Direttore di Artigianato Trevigiano, che ha ispirato molti e per questo a lui è stata dedicata la sala consiliare del Comune di Funari, in provincia di Messina. Il Direttore dell’associazione di categoria trevigiana si è recato a metà maggio in Sicilia per la celebrazione dell’intitolazione della sala, a cui è seguita la consegna di una targa in memoria del nonno: un momento commemorativo fortemente voluto dal Sindaco, Mario Foti e da tutto il Consiglio Comunale.
Classe 1895, emigrato negli Stati Uniti nel 1912 è rientrato in Italia per difendere la patria, ha combattuto nelle trincee della linea del Piave durante la Prima Guerra Mondiale, poi di nuovo ha cercato fortuna negli USA nei primi anni 20 del 900 ed è rientrato in Italia dopo alcuni anni. Contadino e attivista del Partito Socialista, fu il Primo sindaco Emerito del comune di Furnari dopo la fine della seconda guerra negli anni 1946-1948.
Nella vista il Segretario D’Aliberti ha ringraziato l’amministrazione e il sindaco per il riconoscimento che il Comune ha voluto esprimere verso il proprio parente.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.