Tre ringraziamenti particolari quello per aver voluto la partecipazione di CASARTIGIANI, quello dopo la conference call del 6 maggio per aver favorito la riapertura di tutte le attività artigiane che conseguentemente hanno dimostrato di meritare la fiducia in loro riposta, quello di aver detto, nella prolusione, rivolto alle nostre categorie “sono quelle che stanno soffrendo di più, in questa situazione” dimostrando sensibilità.
Dopo i tre ringraziamenti le due testimonianze, la prima di chi ha in qualche maniera e con diversi ruoli presenziato e partecipato ai vari Patti dell’Italia, quali quelli facenti capo a Ciampi, Prodi, D’Alema e Berlusconi, sottolineando come il lavoro di concertazione, in particolare nel caso di Ciampi, con la sottoscrizione del Patto, dette importanti risultati.
La seconda testimonianza è quella che un sondaggio empirico, portato avanti dal nostro centro studi, abbia fatto emergere, nell’ambito dell’attività di associazione di servizio offerta da CASARTIGIANI, mai come in questo momento necessaria e vitale per ogni singolo artigiano, le tre problematiche più significative e cioè Tasse, Burocrazia e mancanza di Liquidità. Parimenti è risultato, in sintonia da quanto si evince dagli organi di stampa, anche nell’artigianato un consenso significativo per il Premier, che il nostro Presidente ha invitato a considerare e valutare per parlare con chiarezza alla nostra categoria.
Una categoria in grande difficoltà ma che ha dimostrato grande dignità, quella dignità che vuole sentire riconosciuta, come merita, soprattutto da chi apprezza, risolvendo l’annoso dualismo di considerazione tra il lavoro imprenditoriale e il lavoro dipendente con pari importanza.
Il Presidente, quindi, rivolgendosi in particolare al Ministro Gualtieri ha sottolineato le difficoltà connesse alle iniziative di ristoro messe in atto, a cominciare dai 600 euro di bonus, dalla cassa integrazione in deroga, dai 25 ora 30 mila euro di finanziamento, e come anche in questo caso la burocrazia abbia complicato ogni cosa rendendola problematica al di là delle apprezzabili intenzioni. Adesso va considerato il fondo perduto che sopperisce, in parte, alla mancanza di liquidità ma non vi devono essere altri intoppi e quando possibile va implementato, come vogliono i nostri artigiani.
Basso è tornato sopra la responsabilità penale e civile del datore di lavoro in caso di contagio da Covid-19 dei dipendenti, il Presidente Conte ha preso l’impegno a esaminare la problematica.
Il Presidente di CASARTIGIANI, in conclusione, ha sottolineato come il vero “Convitato di pietra” di questi Stati Generali sia la ripresa economica e soprattutto le risultanze in autunno, sul piano sociale oltre che economico, che dovranno essere controllate e garantite.
Le Organizzazioni confederali hanno dimostrato l’importanza e il significato del loro ruolo e ancora di più dovranno fare, con la sola condizione di essere ascoltate, in considerazione del loro Servizio alla categoria.
Post scriptum
Qualcuno lo ritiene incredibile, qualcuno chiama in causa addirittura la “sindrome di Stoccolma”, qualcuno, come noi, si limita solamente a prenderne atto, come a suo tempo prendemmo atto del gradimento ricevuto da Matteo Salvini.
Giuseppe Conte, nonostante le tante problematiche, i provvedimenti di restrizione sociale e le forti difficoltà di ogni cittadino, dopo aver raggiunto l’apice del 66% di consenso , continua a veleggiare tra il 46% e ben oltre il 50%.
Noi, non dobbiamo esercitare alcuna captatio benevolentiae perché i rapporti di CASARTIGIANI con la politica sono solo quelli di far sentire nelle sedi istituzionali la voce degli artigiani e sostenerne i legittimi e sottolineiamo legittimi interessi.
Noi ci siamo sempre battuti per tenere a pari, se non a maggiore livello, il ruolo di associazione di Servizio rispetto a quello di associazione di Rappresentanza .
Tanto più, in questi mesi, non abbiamo lasciato soli i nostri iscritti e gli artigiani in generale perché per noi, associazione di Servizio, vuol dire anche accompagnare fisicamente l’artigiano nelle sedi istituzionali che lo vedono richiedente ma, non sia mai, postulante.
Così si crea un clima di solidarietà, di empatia e di appartenenza per far sì che ci sia totale fiducia.
Nel contesto di questo rapporto possiamo cogliere diversificati pensieri degli artigiani che se facessimo solo Rappresentanza mai raggiungeremmo e del resto riteniamo questo una conseguenza della diversa estrazione e formazione dicotomica tra Sindacato e Assistenza, provenendo noi da quest’ultimo.
Quindi piaccia o non piaccia, grazie anche a questi nostri “sondaggi” per consultazione delle associazioni, Giuseppe Conte gode di una certa fiducia, consenso e popolarità, sarà probabilmente per il garbo, forse per l’educazione, sicuramente per la padronanza giuridica ed espressiva e poi c’è anche una certa qual componente storica nell’Urbe riferita allo homo novus.
Starà a lui confermare tutto questo quando ci saranno e purtroppo ci saranno ulteriori problematiche.
Speriamo bene per il bene del Paese.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.