Molto opportunamente il Ministro dello Sviluppo Economico ha voluto ascoltare le proposte delle maggiori Organizzazioni imprenditoriali e soprattutto illustrare , anche se per il momento non è pubblicizzabile, il progetto di iniziative ed i programmi relativo alle opportunità offerte dalle risorse del Recovery fund, perlomeno per quanto riguarda il suo Ministero.
In questo ambito, nella giornata di ieri, al Ministero di via Bissolati c’è stato un incontro del Ministro assistito dallo stimatissimo Elio Catania e il nostro Presidente Giacomo Basso accompagnato da Nicola Molfese.
Il colloquio, ritenuto da entrambe le parti molto proficuo e produttivo ha toccato tutti i temi e le problematiche in essere e in prospettiva.
Naturalmente, è stata riproposta la documentazione del Centro Studi CASARTIGIANI, consegnata durante gli Stati Generali, ai quali il Ministro ha fatto riferimento soprattutto in relazione all’intervento del Presidente di CASARTIGIANI.
In questa fase si può solo affermare, anche in considerazione del fatto che sono sei i ministeri interessati,
che il progetto sul Recovery è qualificativo e ambizioso.
In tal senso, nel complimentarsi in attesa della proposta definitiva, Basso ha sottolineato che sarebbe importante, a suo parere, individuare due aspetti prioritari quali ad esempio la modernizzazione e l’innovazione per non rischiare di vanificare con una eccessiva frammentazione questa straordinaria opportunità.
Il Ministro ha dimostrato una particolare, del resto riconosciuta, sensibilità oltreché una grande padronanza della materia, frutto anche dell’eccellente assistenza del suo staff e in questa logica si è sviluppato l’interessante confronto su tutte le provvidenze disposte in occasione della crisi con l’opinione che quella relativa al rimborso dei mancati introiti è stata la più opportuna, fermo restando che la cassa integrazione ha salvato il Paese, con grande risalto alla FSBA per quanto ci riguarda.
Come si evince dalla documentazione presentata
vanno eliminati poi tutti gli inutili costi legati alla burocrazia a carico degli operatori economici, anche attraverso il rafforzamento degli strumenti digitali nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, e potenziate le linee di intervento già intraprese dal Governo nel campo dell’innovazione tecnologica per consentire alle imprese di essere più competitive in Europa e nel mondo.
Tra le altre questioni, la necessità di valorizzare il ruolo dei Confidi per accompagnare artigiani e micro imprese nella difficile fase di ripresa. Il sistema dei Confidi, presenti capillarmente in tutto il territorio nazionale, ha infatti garantito in questi anni un’alta efficacia nell’intervento a sostegno delle aziende, un sistema già testato nel suo meccanismo che garantisce velocità di erogazione e presenza a sostegno effettivo delle imprese.
In attesa di ulteriori opportunità rimandiamo ai documenti pubblicizzati in occasione degli Stati Generali con tutte le proposte CASARTIGIANI, così come attendiamo con corretta riservatezza il progetto finale sul Recovery con la consapevolezza che si tratti della più grande opportunità per il Paese, al pari se non superiore a quella del 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, di cui ricorre, proprio in questi giorni, il sessantesimo anniversario.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.