Si usa dire “se il Signore dà una croce, dà anche la forza per portarla, altrimenti, si sente anche dire che “manda i panni secondo il freddo”.
In verità, ci sembrano aforismi crudeli, come se ci fosse una compensazione alla virtù, alla salute, all’intelligenza, al valore.
Eraclito direbbe “le cose succedono perché succedono”, poi l’Uomo non si arrende e soprattutto non si lascia avvilire e trova risorse insperate conservando, altresì, il senso dell’umorismo di fronte ai drammi dell’esistenza. È proprio questo il caso dell’alluvione dell’Emilia Romagna.
Onore e rimpianto per gli scomparsi, empatia per le famiglie e le persone, ma per quanto ci riguarda grande sensibilità per gli artigiani.
Proprio adesso che cominciavano a vedere una certa qual rinascita, dopo quell’altra immane tragedia della pandemia, il destino cinico e baro, direbbe Saragat, colpisce ancora .
Ma questa è gente seria, solida, generosa.
Noi romani amiamo molto la Romagna e non solo per una attinenza semantica o perché per un lungo scorcio di tempo abbiamo fatto comune presenza nello Stato pontificio. C’è anche molta vicinanza dal punto di vista caratteriale, con quel certo sprezzante disincanto e con quell’irridente plateale semi nascosta astuzia che, forse, è un modo come un altro di capire quello che c’è da capire e conoscere se stessi.
Gente seria, dicevamo, che ha bonificato territori, intrapreso, rappresentato, ad esempio nella “Dolce Vita”, il contrasto malinconico tra l’essere e l’apparire . Un concetto Felliniano che ha dato la stura a un miglioramento della civiltà individuale ritenuta, a torto, genericamente italiana quando è, viceversa, emiliano romagnola.
Ho conosciuto alcuni di questa personalità verace ma, soprattutto, quello che mi ritorna spesso in mente, col suo carico di ricordi collaterali è il papà del nostro Danilo Barduzzi, Giorgio.
Grande lavoratore del settore alimentare, indissolubile nell’amicizia e nella colleganza con un altro tipo, niente male, di nome Santino.
Sono tra coloro che hanno contribuito alla diffusione del grande turismo e della grande cucina esportata laddove c’era la storia e il miraggio nella viciniorietà dell’urbe e del suo mare.
Giorgio aveva sempre un aneddoto, un aforisma, un sorriso, Santino, un rimpianto, un presagio e un triste ma confortante tocco di umanità.
Ricordando loro capisco adesso, facilmente, come abbia potuto rinascere la speranza, laddove c’è un romagnolo.
Adesso la nostra terra è sott’acqua e ci vorrà ancora tempo e risorse per rinascere sull’asciugar del sole e che il governo faccia la sua parte, con risorse congrue con premura certa.
Il resto lo faranno i tanti Giorgio e i tanti Santino e quelle meravigliose, protettive figure muliebri di Emilia Romagna.
Un aiuto per l’Emilia Romagna, al via la raccolta fondi per alluvione. Attivato un conto corrente per le donazioni
La Giunta regionale ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa.
Chiunque potrà versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:
Iban:
IT69G0200802435000104428964
Causale:
“ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”
Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0
Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Per agevolare le donazioni nell’ambito della raccolta fondi avviata dalla Regione, “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, chi intende versare sul conto corrente indicato può utilizzare anche l’intestazione abbreviata: AGENZIA REGIONALE SIC.T. PROTEZIONE CIVILE EMILIA ROMAGNA.
Ogni euro raccolto, l’utilizzo che ne verrà fatto, verranno resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per precedenti raccolte fondi (ricostruzione post sisma, emergenza Covid, emergenza Ucraina).
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.