Allora è proprio vero, Sergio Silvestrini lascia la Segreteria Generale di Cna, anche se sicuramente continuerà con diversificati incarichi adeguati al suo rango di competenza e di intelletto nell’ impegno. Mi si dirà che sono i tempi che necessitano cambiamenti tumultuosi e avvicendamenti rapidi ed istantanei, non come negli anni 70 e 80, dove tutto chekovianamente sembrava sospeso. Ma, l’abbandono di Sergio assume un significato più ampio letterariamente e socialmente e non certo per una inadeguata sostituzione, essendo Otello Gregorini un vissuto e competente dirigente di grande qualità, ma in quanto Sergio porta con sé uno spaccato di artigianato e senz’altro di Cna.
Silvestrini porta con sé la storia di cui è stato eponimo e con essa tante storie individuali, tanti volti, tante personalità, tanto impegno. Porta con sé Mauro, Federico, Alberto, Fosco e tanti altri amici che, e lo dice un non partecipante, hanno portato Cna nel novero delle più grandi organizzazioni imprenditoriali.
Sergio non è stato mai un “avversario” malleabile, intransigente nel portare avanti l’interesse dell’artigianato e il ruolo di Cna, però corretto, sempre, nessuno può dire di aver subito una scorrettezza o una mancata promessa e poi il nostro amico godeva di una naturale simpatia con quella personalità icastica alla Easy Raider di questo Peter Fonda dell’artigianato.
Marchigiano DOC, ma cittadino del virtuale, ha sempre cercato disperatamente di dare un senso all’incerto per far diventare la soluzione, tutto sommato, una cosa normale.
Grande fortuna e grande onore a Sergio Silvestrini da tutti gli amici, quelli che capiscono che l’importante è più la lealtà che un iscritto in più, che un successo in meno . Sembra di sentire sullo sfondo il mitico Marcello che risponde al centralino ed esclama: “pronto Cna”.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.