Roma 10 dicembre 2022 _ “Troppo spesso analizzando i dati positivi dell’economia italiana si trascura il ruolo dell’artigianato e delle piccole imprese. Si è a lungo sostenuto e alcuni sostengono ancora che il nanismo delle imprese fosse la vera causa di tante nostre difficoltà. Sicuramente le peculiarità del nostro tessuto produttivo chiedono attenzione e strumenti particolari in tema finanziario, normativo, organizzativo. In realtà la capacità delle imprese artigiane di collaborare, partecipare a distretti e reti rappresenta una componente poco conosciuta e difficile da misurare della nostra capacità di competere e allo stesso tempo produrre coesione e innovazione. Di animare e garantire la tenuta dei territori, come si è visto nella fase della pandemia. Di più, il ruolo di questo straordinario tessuto produttivo artigiano è fondamentale per affrontare le sfide che il futuro ci pone”.
A loro CASARTIGIANI, Confartigianato, Cna e Fondazione Symbola, hanno dedicato “Artigiani del futuro”, un rapporto _ ripreso anche dal Corriere della Sera nella edizione di sabato 10 dicembre _ diviso in due che mostra nella prima parte il ruolo giocato dalle piccole e micro imprese all’interno del tessuto economico italiano e nella seconda (in uscita nel 2023) i volti e le storie di chi finora è rimasto invisibile.
Le micro imprese sono gli attori principali della green economy: il 44,8 per cento ha fatto investimenti green, contro il 39,7 delle medie e grandi e il 36,1 delle piccole. Oltre il 55 per cento dei brevetti relativi a energie alternative e gestione di rifiuti sono stati depositati a livello europeo da micro e piccole imprese: rispettivamente il 37 e il 18 per cento, contro il 25 delle medie e il 20 delle grandi. Ma ricoprono un ruolo fondamentale anche quando parliamo di cultura, turismo, leadership femminile e impiego giovanile.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.