Una maggiore rappresentatività nel territorio per la crescita del sistema imprenditoriale veronese. Con questo scopo nasce ImpreseInRete, nome che sintetizza l’accordo tra Associazione Artigiani Veneto, Assoimprese, Casartigiani Verona, Cna e Federazione Imprese Associate associazioni dell’artigianato e delle pmi della provincia di Verona che condividono problematiche comuni.
La rete è composta da un tavolo operativo che prevede la presenza di un rappresentante per ogni associazione avente diritto di voto. La rappresentanza della rete viene attribuita dai soci in via temporale ad una persona di comprovata esperienza del settore che coordinerà il tavolo e che per il triennio è stata identificata in Gianfranco Castellani.
“Si tratta di una rete provinciale aperta a contributi diversi e anche ad aggregare altre realtà e organizzazioni. – spiega Castellani Le cinque che hanno sottoscritto l’accordo (in rappresentanza di 5 mila imprese per un volume di affari annuo complessivo stimato in circa 300 milioni di euro) hanno concordato una sinergia per obiettivi comuni quali i rapporti con il sistema bancario, con le istituzioni pubbliche e private, la condivisione di iniziative e del sistema di relazioni fra associazioni e la circolazione di idee”.
L’interesse comune è dunque la definizione di un percorso condiviso in materia di rappresentatività e rappresentanza, per un rafforzamento ed una protezione reciproca nel sistema della contrattazione collettiva in forma indiretta di primo livello, diretta di secondo livello; un percorso che punta ad uno strumento regolatore utile all’attività delle imprese e al miglioramento delle condizioni di lavoro, alla crescita della capacità operativa ed economica degli imprenditori e ad uno sviluppo adeguato alle differenti necessità produttive da conciliare con il rispetto dei diritti e delle esigenze delle imprese e delle persone, incentivandone il valore nel sistema economico veronese.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.