Milano 7 febbraio 2020 – Istat presenta i primi risultati del Censimento permanente delle Imprese e restituisce un set di informazioni sulle principali caratteristiche della transizione in atto nel nostro sistema produttivo, sui suoi punti di forza e di debolezza.
Il Censimento permanente delle imprese – si legge in un comunicato stampa diffuso dall’Istituto ha interessato un campione di circa 280 mila imprese con 3 e più addetti, rappresentative di un universo di poco più di un milione di unità, corrispondenti al 24,0% delle imprese italiane, che producono però l’84,4% del valore aggiunto nazionale, impiegano il 76,7% degli addetti (12,7 milioni) e il 91,3% dei dipendenti, costituendo quindi un segmento fondamentale del nostro sistema produttivo. La rilevazione diretta è stata realizzata tra maggio e ottobre del 2019, l’anno di riferimento dei dati acquisiti dalle imprese è il 2018. I due terzi delle imprese (821 mila, pari al 79,5% del totale) sono microimprese (con 3-9 addetti in organico), 187 mila (pari al 18,2%) sono di piccole dimensioni (10-49 addetti), mentre le medie (con 50-249 addetti) e le grandi imprese (con 250 addetti e oltre) rappresentano il 2,3% delle imprese osservate (24 mila unità), di cui 3 mila grandi. Più della metà delle imprese è attiva al Nord (il 29,2% nel Nord-ovest e il 23,4% nel Nord-est), il 21,4% al Centro e il 26,0% nel Mezzogiorno.
I risultati del Censimento sono disponibili secondo il settore di attività economica, fino alla quarta cifra della classificazione dei settori, per classe di addetti, per territorio, fino alla provincia, nonché secondo diverse combinazioni delle tre componenti (settore-dimensione aziendale-territorio).
Multidimensionalità, tempestività, e granularità degli approfondimenti rappresentano i punti di forza di questo censimento, che sempre più sarà in grado di offrire informazioni fondamentali per le decisioni di politica economica e per la governance del Paese
Nei prossimi mesi l’Istat completerà il quadro informativo attraverso la diffusione di ulteriori informazioni, in particolare sulle relazioni tra imprese e con altre unità economiche, tecnologia e digitalizzazione, finanza, internazionalizzazione, sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e sicurezza, nonché un’analisi delle nuove traiettorie di sviluppo.
Tutti i dati sono accessibili attraverso il nuovo Sistema di diffusione dedicato ai Censimenti permanenti presente all’interno del portale ISTAT
http://dati-censimentipermanenti.istat.it/
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.