Roma 28 ottobre 2022 : La Banca Centrale Europea ha aumentato ancora di 75 punti base (in termini pratici dello 0,75 per cento) i tassi di interesse nel tentativo di tenere sotto controllo l’inflazione, che a settembre ha toccato il 10% in media nell’area dei paesi che adottano l’euro, mettendo seriamente in difficoltà famiglie e imprese.
Si tratta del terzo aumento da luglio scorso – dopo 11 anni che i tassi di interesse erano stati fermi e vicini allo zero- ed il secondo consecutivo di questa dimensione.
Con un aumento così corposo dei tassi d’interesse, la BCE ha deciso di contrastare in maniera decisa l’inflazione, correndo il rischio di rallentare l’economia dell’Eurozona più del previsto, considerando anche le notevoli conseguenze economiche che sta avendo la guerra in Ucraina e la crisi energetica.
Gli effetti concreti dell’aumento dei tassi, tuttavia, si vedranno soltanto nei prossimi mesi.
“I rischi per lo scenario di crescita sono chiaramente al ribasso, specie nel breve termine”, ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, notando che “un rischio significativo è quello che la guerra si trascini” e che “la fiducia potrebbe peggiorare ulteriormente, così come le strozzature all’offerta”.
“I governi – ha detto ancora Lagarde – devono perseguire politiche di bilancio che portino alla discesa dei debiti elevati, e le politiche strutturali devono aumentare il potenziale di crescita” in un contesto di stretta collaborazione fra politica monetaria e politica fiscale che dovrà fornire aiuto, con misure temporanee e mirate, alle parti più vulnerabili.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.