Il 13 settembre 2017 c’è la prima riunione della Presidenza di Rete Imprese Italia di questa fine estate e di questa timida ripresa economica, che lascia molte speranze, ma poche certezze. Ci avviciniamo rapidamente ad una difficilissima, probabilmente epocale, campagna e consultazione elettorale e in tal senso, dovremo essere molto attenti a percepire ogni segnale, ogni espressione, ogni sincerità nell’interesse della categoria. Perché una cosa è certa, nella prossima legislatura, ci giochiamo molto se non tutto di quel che siamo e di quel che saremo e se lo scontro era duro quando l’Italia era un po’ meno povera, figuriamoci adesso. In tal senso, checché se ne dica, Rete Imprese Italia diventa dirimente, perché la Piccola Imprenditoria non vuole rendite di posizione, ma offre sostegno e risorse e questo da sempre, ma ancor più adesso, in questa fase indistinta e non ancora acclarata di post crisi. Come sempre, vi daremo conto delle risultanze di quello che è il consesso più rappresentativo e significativo della gente che produce. La gente che produce che, però, vuole giustizia con una tassazione equa, con un ridimensionamento di questa opprimente, ancestrale burocrazia e pretende Credito, in tutti i sensi, con CASARTIGIANI, in prima linea, a favorirla.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.