Quella che noi riteniamo essere una delle più grandi opere d’arte, comprendente tutte e sette le espressioni. Intendiamo sottolineare la Vergine Annunciata del grande Maestro Antonello da Messina.
L’intensità cromatica contrastativa ed evocativa è straordinaria, con lo sfondo nero che richiama ai fiamminghi e che rappresenta l’oscurità del mondo secolare dove il “termine fisso d’eterno consiglio” appare unica luce di speranza.
Il volto, dal disegno esaustivo, esprime serenità ma anche predisposizione alla lotta contro il male e nel contempo, sempre per dirla con Dante, “Bontate, Pietate, Magnificenza” in ultimo Misericordia.
La mano benedice o perlomeno sembra farlo, come hanno recensito i grandi, fuori dal contesto visivo della pittura e “come ad inseguire l’Uomo nelle sue vicissitudini e nelle sue peregrinazioni, non lasciandolo mai solo in ogni luogo”.
Straordinaria la nostra cultura prima artigiana poi artistica.
Il dipinto è esposto a Palazzo Abatellis a Palermo.