In primo piano 03 Maggio 23

LAVORO – Le Confederazioni artigiane: “No al salario minimo. Potenziare, invece, la contrattazione collettiva”

Confartigianato, Cna, Casartigiani confermano la contrarietà all’introduzione di un salario minimo per legge.

Lo hanno ribadito oggi in un’audizione davanti alla Commissione Lavoro della Camera sulle proposte di legge in materia di giusta retribuzione e salario minimo.

Un intervento legislativo in tema di retribuzioni – hanno sottolineato – provocherebbe una serie di disfunzioni: dal rischio di fuga dalla contrattazione collettiva alla mancata valorizzazione della contrattazione di secondo livello e del welfare di bilateralità, fino alla complessità di determinare un salario minimo che comprenda gli elementi che compongono la retribuzione differita (ferie, permessi, ROL, quota del TFR, welfare, bilateralità) e che tenga conto delle differenze tra i contratti riguardanti settori diversi.

In particolare, a giudizio di Confartigianato, Cna e Casartigiani, l’introduzione di un salario minimo legale è improponibile poiché, nel caso in cui fosse inferiore a quello stabilito dai contratti collettivi, ne favorirebbe la disapplicazione e, qualora fosse più alto, si creerebbe uno squilibrio nella negoziazione degli aumenti salariali. In entrambi i casi, il risultato sarebbe un peggioramento delle condizioni dei lavoratori.

Inoltre, il salario minimo per legge vanificherebbe gli sforzi della contrattazione collettiva per individuare soluzioni alle mutevoli esigenze organizzative e di flessibilità delle imprese e rischierebbe di colpire tutele collettive e sistemi di welfare integrativi in favore dei dipendenti, come quelli applicati nei settori dell’artigianato e delle Pmi. E’ il caso dei contratti collettivi sulle prestazioni bilaterali che determinano vantaggi economici per i dipendenti ben superiori alla sola quota di contribuzione.

Le tre Confederazioni insistono, invece, per estendere il più possibile l’integrale applicazione del contratto collettivo e contrastare il dumping contrattuale, attraverso una normativa che incentivi l’applicazione dei contratti di qualità, e potenziando la vigilanza ispettiva.

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

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Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani

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Il Welfare bilaterale artigiano
Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

Racconti artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
Iniziative
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