06/02/2018 – La Regione Lazio ha pubblicato in questi giorni un nuovo bando per sostenere gli sportelli antiusura nei comuni del Lazio. E’ destinato ai Comuni del Lazio per i progetti di sostegno alle vittime di usura e per la prevenzione del fenomeno. Obiettivo dell’avviso pubblico è quello di promuovere l’azione degli Enti locali per il reinserimento delle vittime di usura nel circuito dell’economia legale, per il sostegno di chi, per difficoltà di accesso al credito, è una vittima potenziale di questo reato, e più in generale per l’attività di prevenzione.
I Comuni che otterranno il finanziamento regionale potranno aprire o potenziare gli sportelli e i centri operativi antiusura: attraverso questi servizi sarà possibile prendere in carico vittime e potenziali vittime, offrire loro assistenza legale, amministrativa, commerciale, bancaria e d’impresa, e sviluppare una rete di prevenzione sul territorio.
Gli Enti locali dovranno presentare i propri progetti in collaborazione con uno degli Enti iscritti all’elenco regionale delle associazioni e delle fondazioni antiusura.
Il termine per la presentazione delle domande è il 9 aprile 2018.
Lo stanziamento del bando prevede infatti una quota di finanziamento di 300mila euro destinata esclusivamente ai 15 Comuni del cratere sismico del 2016, un’area che a causa dei pesanti contraccolpi del terremoto sul tessuto sociale e produttivo del territorio presenta un rischio estremamente alto di diffusione del reato di usura. I Comuni terremotati, oltre alle attività già previste dal bando per gli altri Comuni del Lazio, avranno anche la possibilità di creare un Fondo comunale di aiuto che potrà erogare fino a 3mila euro a fondo perduto a singole persone in condizione di sovraindebitamento e a rischio usura a causa della compromissione della propria attività lavorativa
Maggiori informazioni su www.regione.lazio.it
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.