In primo piano 27 Gennaio 17

Luciano 70

Sembra ieri e invece fa 70. Ventisette gennaio 1947 nasce il sesto figlio di Giovanni Luongo e della N.D. Ida Ghidelli. Il bimbo è vispo e ha gli occhi azzurri. Gli viene imposto il nome di Luciano, tratto dalla mitologia popolare dei Luciani, i ragazzi del leggendario Borgo di Santa Lucia. Il ragazzo farà onore al nome, incarnando l’etimologia filosofica di questi straordinari personaggi partenopei, almeno in origine, un po’ Masaniello, un po’ Caracciolo, e perché no, in ultimo, un po’ Filangeri. Nel ‘47 c’era già stato il pronunciamento referendario per la Repubblica e De Gasperi corse in America e con il famoso discorso, nel quale confidava solo nella correttezza della Superpotenza ( e nel patrocinio di Fiorello La Guardia) ottenne, per la disastrata Italia, 100 milioni di prestito, aspettando quello che di lì a poco sarebbe stato il Piano Marshall. C’erano ancora le American lire, che sarebbero rimaste ancora per anni. Giovanni Luongo, già con pochi amici, rimuginava l’idea di creare un Sindacato Artigiano, seppur in una Napoli distrutta dai bombardamenti con il mare intorno che sembrava una enorme lacrima, su un volto deturpato. Per Giovanni erano lontane le marce su Roma e l’impegno in una fede che aveva tradito i fidenti, con le leggi razziali e con l’alleanza con il Boia nazista. Chi ti da la forza, superato “il mezzo del cammin di nostra vita”, e in queste condizioni, per reiventarsi un impegno professionale e mettere al mondo un sesto figlio? Forse il pianoforte che la notte a Napoli suona sempre lontanamente, forse il rapporto straordinario, umano e comunicativo istaurato negli anni con gli Artigiani, esempio di virtù umana, suono di crepuscolare melodia. Coppi vinceva il 30° giro d’Italia, davanti a Bartali e il sole tornava a scaldare, il colore dominante non era più il nero ma l’azzurro del cielo di Napoli che non ha uguali, non ha paragoni. Valeva la pena sia creare l’Associazione che mettere al mondo un’altra creatura. Cominciava un’altra grande Storia, nella quale Luciano con il Suo stile abituale in punta di piedi ha fatto, con onore, parte. Non c’è tristezza adesso quando si compiono 70 anni soprattutto se si è circondati dall’affetto dei propri cari e dei propri amici. I 70 di oggi sono i 40 dell’epoca di Giovanni, eppure Lui, a più di 70 anni si sentiva un ragazzo. Adesso si fa a gara legittimamente per raggiungere la pensione, che ci viene sempre spostata in avanti, invece a Giovanni Luongo quando gli chiedevo a ben 75 anni perché non avesse richiesto ancora la pensione, pur avendone da dieci anni i requisiti mi rispondeva: “mi pare brutto è roba da vecchi”. Lo spirito è quello giusto per affrontare sempre storie diverse, una storia nuova e un’altra ancora.

Auguri di CASARTIGIANI al Presidente più napoletano di Napoli Luciano Luongo, da tutti quanti.

 


 

 

Notizie dalle associazioni casartigiani di tutta italia Diffondere la coscienza dei valori dell’Artigianato nel suo ruolo storico quale primaria forza sociale, economica e culturale.

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Giacomo Basso,
L'impegno con gli artigiani

14 Giugno 23

30 Maggio 23

Il Welfare bilaterale artigiano
Gli Organismi e i Fondi Bilaterali nazionali e territoriali nell’artigianato - EBNA/FSBA, SANARTI, FONDARTIGIANATO, OPNA sono strumenti di welfare contrattuale finalizzati a mettere in campo interventi a tutela dei datori di lavoro e dei dipendenti.

Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.

Racconti artigiani
Dalla penna di Giacomo Basso, i racconti artigiani pensati per esaltare l’artigianato attraverso l’uomo.
Iniziative
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