Roma, 24 luglio 2024. E’ stato illustrato alle Parti sociali, al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il testo definitivo del decreto attuativo della patente a crediti, che regola nella parte operativa le modalità di presentazione della domanda, i contenuti informativi della patente stessa, le procedure per la sua sospensione cautelare nel caso degli infortuni più gravi e l’attribuzione, l’incremento e il recupero dei crediti.
CASARTIGIANI in più occasioni, sia in fase di emanazione della norma primaria che in quella di adozione del provvedimento amministrativo, ha evidenziato le criticità contenute nella patente a crediti (strumento a nostro parere non idoneo alla effettiva qualificazione dell’impresa e all’innalzamento dei livelli della sicurezza), ma rende merito al Ministero del lavoro per l’impegno e la disponibilità al confronto e a definire un quadro normativo improntato a maggior chiarezza e trasparenza.
Per questi motivi il decreto presentato è comunque il risultato di un progressivo lavoro di affinamento, che recepisce molte delle osservazioni presentate nelle numerose interlocuzioni che il Ministero del lavoro ha voluto avere con le Parti sociali. Tra queste ne segnaliamo alcune presentate dalle associazioni artigiane, quali l’ampliamento delle casistiche per l’attribuzione di ulteriori crediti e l’incremento dei crediti per ciascun biennio successivo al rilascio della stessa in assenza di violazioni. Le perplessità maggiori rimangono riguardo le procedure telematiche di rilascio della patente, il provvedimento di revoca e di sospensione cautelare.
Il decreto deve essere ora firmato dal Ministro Marina Calderone. In vista della partenza dello strumento, prevista per il 1° ottobre 2024, saranno ora avviate le operazioni necessarie alla realizzazione del portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la gestione della patente a crediti.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.