Fonte: MISE
18 ottobre 2019
Il Ministro Stefano Patuanelli ha presieduto oggi al MiSE il tavolo sul settore dell’automotive, a cui hanno partecipato i rappresentanti di associazioni, aziende, sindacati, nonché dell’università e della ricerca.
Nel corso del suo intervento di apertura, il Ministro Patuanelli ha sottolineato come l’odierno incontro sia stato una importante occasione per avviare un confronto con tutti gli attori del settore, al fine di concordare un metodo di lavoro per individuare gli strumenti più funzionali a sostenere il processo di transizione del settore automotive. Un settore che rappresenta un asset industriale strategico per il nostro sistema Paese.
A tal riguardo, il Ministro ha sottolineato il ruolo fondamentale che rivestono gli investimenti in ricerca e sviluppo per il trasferimento tecnologico finalizzati alla produzione di nuovi mezzi di trasporto ecosostenibili, nonché quelli nella formazione continua di tecnici e lavoratori del settore. L’obiettivo è, infatti, quello di dare impulso a una nuova politica industriale che punti a valorizzare sia il know how aziendale e le competenze dei lavoratori sia la mobilità ecosostenibile.
Questi temi saranno al centro di tre gruppi di lavoro, istituiti nell’ambito del tavolo, che avranno il compito di approfondire gli aspetti relativi al sostegno della domanda e dell’offerta di mobilità, nonché quella sul supporto delle infrastrutture.
Durante i loro interventi, i partecipanti alla riunione hanno manifestato il loro apprezzamento per la convocazione a questo tavolo di confronto, nonché per il metodo di lavoro proposto dal Ministro che dovrà consentire l’individuazione di strumenti e politiche idonee a sostenere il rilancio del settore dell’automotive.
Elenco partecipanti Tavolo Automotive
Parti sociali
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.