Roma, 10 aprile 2020 – Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto liquidità, il sistema bancario è stato richiamato ad un immediato impegno attuativo, vista l’estrema necessità ed urgenza in cui versa il sistema delle imprese.
Ma i tempi rischiano di essere ugualmente troppo lunghi e le risorse arrivare troppo tardi _ il commento di CASARTIGIANI. I finanziamenti alle Pmi e alle aziende di maggiori dimensioni, infatti, sui quali il decreto prevede la garanzia statale (in forma differenziata) devono comunque seguire una procedura e una istruttoria i cui tempi e modalità variano da banca a banca.
Una procedura questa che appare troppo complessa e dal costo non definibile dal momento che le commissioni che applicheranno le banche devono essere limitate al recupero dei costi e il costo del finanziamento coperto dalla garanzia deve essere inferiore al costo che sarebbe stato richiesto dalla Banca per operazioni con le medesime caratteristiche ma prive della garanzia.
Permane dunque una forte preoccupazione per le nostre imprese che vivono una drammatica crisi di liquidità costrette a sospendere l’attività e che non possono neanche vendere i propri prodotti con modalità da asporto, come nel caso delle pasticcerie investite dall’emergenza proprio nel periodo dell’anno maggiormente produttivo.
In questo momento così difficile, CASARTIGIANI ribadisce la necessità che gli interventi siano veloci ed efficaci. Serve nuovo credito, senza burocrazia, senza procedure valutative, a zero interessi, e tempi di rientro molto lunghi.
Il Welfare bilaterale artigiano, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.